Lo scorso mercoledì, 8 giugno 2022, il piazzale adiacente la Scuola dell’infanzia di Fagnano Castello centro, è tornato finalmente ad accogliere bambini e genitori per la tradizionale manifestazione di fine anno, in parte dedicata alla conclusione del progetto ludico-motorio “Piccoli eroi a scuola”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.
In un clima di festa e di ritrovata condivisione, i bambini dai tre ai cinque anni si sono dapprima esibiti in un colorato ballo, sulle note della canzone “Bambu balla” del Piccolo Coro dell’Antoniano, scelta dall’U.S.R. come colonna sonora della manifestazione di questo anno scolastico; si sono poi cimentati in un breve percorso motorio, contenente solo una piccolissima parte dei giochi previsti dal progetto e sperimentati durante la seconda metà dell’anno scolastico.
È doveroso spiegare che la scelta del nostro Istituto Comprensivo di aderire a tale progetto, condivisa con molte altre scuole d’Italia, è stata dettata dal fatto che esso ha l’importante merito di riconoscere la crucialità della Scuola dell’Infanzia nello sviluppo e nel potenziamento delle abilità di base, che fungeranno da prerequisiti per l’accesso alla primaria, e soprattutto di perseguire questo sviluppo e potenziamento attraverso il movimento, con giochi motori di complessità crescente che coinvolgono la motricità globale, fine e la grafomotricità.
In questi ultimi mesi, nonostante le difficoltà legate all’emergenza pandemica, il progetto è stato portato avanti in un clima divertente e piacevole per i bambini, naturalmente propensi all’azione e ulteriormente motivati da un racconto fantastico: la storia di Bam Booh, protagonista dei giochi e anche della canzone, bambino particolarmente irrequieto che, nel suo muoversi frenetico e impulsivo, danneggia se stesso e gli altri; grazie a quattro piccoli eroi del movimento (ovvero quattro attrezzi utilizzati) ed ai giochi motori in cui lui ed i nostri bambini vengono coinvolti, alla fine del percorso Bam Booh riuscirà a incanalare questa energia ed a stare bene, con i pari, a scuola.
Emerge qui con chiarezza il riferimento alle difficoltà che alcuni bambini possono manifestare dopo l’ingresso alla Scuola Primaria e che le normative attuali (come la legge 170 del 2010) cercano di prevenire, dando proprio alla Scuola dell’Infanzia il compito di individuarne eventuali segni di rischio precoce e di intervenire con attività di potenziamento, come quelle svolte in questi mesi grazie al progetto.
Alcuni dei progressi fatti registrare dai bambini in questi mesi di lavoro, sono parsi evidenti anche nel corso della ‘saggio finale’ di mercoledì scorso, di cui troverete il video al seguente link
La seconda parte della manifestazione è stata, inoltre, doverosamente dedicata ai bambini di cinque anni, che hanno salutato la Scuola dell’Infanzia con la tradizionale cerimonia dei remigini. Oltre al tipico diplomino, quest’anno ai bambini è stata consegnata anche una piccola valigia, contenente idealmente tutti i ricordi e le esperienze vissute in questi tre anni. Dopo la marcetta e il canto animato i cinquenni sono, infine, saliti su un treno rivolto verso la Scuola Primaria.
Anche se fisicamente i metri che separano gli ingressi delle due scuole del plesso sono pochissimi, in realtà sappiamo che per i nostri piccoli il passaggio da un grado di scuola all’altro è un percorso lungo, che inizia ben tre anni prima. Noi insegnanti speriamo che questi bambini, il cui ciclo alla Scuola dell’Infanzia è stato (ahinoi!) interamente investito dalla pandemia da Covid-19, abbiano comunque riempito la loro valigia di relazioni significative, emozioni e competenze. Del resto ad aiutarli in questo percorso è arrivato in questi ultimi mesi anche Bam Booh…
A noi insegnanti è, quindi, piaciuto immaginarlo a capo del trenino sul quale sono saliti a fine manifestazione perché, come li ha accompagnati verso lo sviluppo di prerequisiti fondamentali per la scuola primaria, così li accompagni idealmente verso questa nuova avventura.
Buon viaggio e buona fortuna ai nostri piccoli!
Articolo curato dalla docente Antonella Quintieri, IC Fagnano Castello-Mongrassano (CS)
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