//ATEATRORAGAZZI

ATEATRORAGAZZI

di | 2019-01-13T23:29:00+01:00 13-1-2019 23:27|Alboscuole|0 Commenti
a cura della I/C scuola sec. di I grado –  Nel mese di Novembre la scuola media Galeazzo Alessi ha aderito al progetto “ATEATRORAGAZZI” con lo scopo di far conoscere a noi studenti delle prime medie il mondo del teatro in tutti i suoi aspetti. In classe abbiamo assistito ad una lezione da parte di Teresa, un’esperta che ci ha spiegato come è fatto un teatro prendendo come esempio il FRANCESCO TORTI di Bevagna: un tipico “teatro all’italiana” con il palcoscenico, le quinte, la platea, la galleria e il loggione. Teresa, ci ha inoltre spiegato il comportamento che si deve tenere a teatro e ci ha fornito una sorta di “galateo” da seguire durante una rappresentazione:
  • arrivare puntuali;
  • tenere i cellulari spenti o in modalità silenzioso;
  • avere un comportamento adeguato;
  • spegnere le fotocamere;
  • non mangiare o masticare;
  • applaudire;
  • non lasciare il proprio posto finché gli attori sono ancora sulla scena.
Finite le spiegazioni un po’ più tecniche siamo passati a dare sfogo alla nostra fantasia giocando con la creatività: Teresa ha posizionato una sedia in mezzo alla stanza, e ci ha chiesto di trasformarla con la fantasia in qualcos’altro… Ed ecco che una semplice seduta è diventata un cavallo,  un’automobile,  un gatto e addirittura  un elefante! Finita questa fantastica lezione ci siamo dati appuntamento al teatro Torti per il giorno 29 novembre: avremmo assistito alla rappresentazione di “Home Alone”, uno spettacolo portato in scena dal Balletto di Roma. Il teatro Torti non è molto grande ma è affascinante con i suoi stucchi, con i velluti dei palchetti e le sedute rosse: non vedevamo l’ora di assistere allo spettacolo! Appena in teatro si sono spente le luci sulla scena è apparsa una ragazza che sembrava annoiarsi mentre era intenta ad osservare un computer; il pubblico poteva vedere su di un maxi schermo ciò che lei faceva al PC. D’un tratto la ragazza ha fatto partire una play-list, ha indossato un paio di punte e ha iniziato a ballare;  quando passava davanti al computer il suo aspetto corporeo si modificava e grazie ad alcuni effetti speciali si sdoppiava, le si allungavano gli arti, si deformava. Ad un certo punto, dopo una lunga serie di effetti, la protagonista ha avviato una video-chiamata con un altro ballerino comunicando con gesti e cartelli; il ballerino è poi arrivato sulla scena e i due hanno iniziato a danzare, invitando anche il pubblico a salire sul palco e a divertirsi con quegli strani effetti. “Home Alone” è uno spettacolo pensato appositamente per il giovane pubblico che prevede l’incontro tra danza e tecnologia facendo in modo che i ragazzi possano partecipare ad una vera e propria coreografia virtuale. Lo spettacolo è terminato con l’inchino dei ballerini e dopo che tutti sono tornati a posto, con un grande applauso del pubblico. Il progetto scolastico “ATEATRORAGAZZI” prevedeva anche la visita ad alcune botteghe medievali nascoste tra vicoli e stradine di Bevagna chiamate “gaite”. Abbiamo cosi potuto vedere la “cartiera”, in cui un gentile signore ci ha illustrato come in epoca antica si produceva la carta. Dopo la cartiera siamo andati alla gaita del “dipintore”e una ragazza di nome Matilde ci ha fatto vedere come nell’antichità si producevano colori naturali ricavandoli da minerali come lapislazzuli e azzurrite. Ci ha anche mostrato che si potevano applicare alle pale d’altare delle sfoglie di ottone o di oro zecchino, per renderle più preziose. La differenza tra i due materiali si sarebbe notata solo con il passare del tempo poiché l’ottone ossidandosi diviene più scuro. Il nostro tour fra le gaite è proseguito con la visita alle botteghe della cereria e della tessitura dove è in funzione un torcitoio, attrezzo usato per la lavorazione della seta. Infine, con la visita alla Domus, la nostra uscita a Bevagna ha visto la sua conclusione, ma non il progetto scolastico. Infatti, qualche giorno dopo la nostra esperienza a Bevagna, Teresa è tornata a scuola e insieme con lei abbiamo fatto un bilancio di questa attività: la classe I C si è dichiarata entusiasta di quanto visto e appreso. Studiare andando a teatro è davvero meraviglioso!