a cura di Giulia Beddini – classe II/A – scuola Secondaria di I grado –
Bettina è una donna dai capelli quasi sempre raccolti, lunghi e castani, con gli occhi color nocciola, le guance leggermente rossastre e una corporatura molto esile. Vive proprio nel centro di Assisi, vicino alla casa del suo fidanzato Giovanni, che da poco le ha chiesto di diventare sua moglie. Per Bettina questa è una cosa fantastica, non vede l’ora di organizzare il matrimonio. L’unico grande problema sono i soldi: certo, non sono una di quelle famiglie molto povere da dover chiedere l’elemosina, ma non hanno abbastanza denaro per organizzare un matrimonio. La loro storia d’amore è semplice, ma molto bella: due ragazzini che qualche anno prima si incontrano per le strade di Assisi, si scambiano qualche parola e poi si innamorano uno dell’altra…
Bettina, in questa mattina di primavera, si sta dirigendo, come sempre, a casa della sua nonna, ormai anziana, per aiutarla nelle faccende domestiche.
È quasi arrivata a destinazione, quando un volto a lei famigliare la saluta da lontano.
-Oh Bettina, da quanto tempo!
Bettina non riesce ancora a capire chi le stia parlando, così decide di avvicinarsi per vedere meglio il volto della donna.
-Bettina non ti ricordi di me?- dice la signora avvicinandosi di più a lei. È Costanza, una vecchia cara amica di Bettina.
-Costanza, da quanto tempo! Non credevo stessi ancora qui! Non ti eri trasferita, insieme a Carlo, a Firenze?
-Sì certo, stiamo ancora lì, ma sono tornata ad Assisi per incontrare mio padre… Sai, è da molto tempo che non lo vedo.
-Ah, certo… Che cosa mi racconti di te? Tu e Carlo vi siete sposati?
-Non ancora, ma vorremmo iniziare a preparare qualcosa… Tu e Giovanni, invece?
-Vorremmo sposarci, ma non abbiamo abbastanza soldi per organizzare il matrimonio…
-Non c’è nessun problema! Ho saputo che hanno inaugurato proprio qui ad Assisi un Monte di Pietà dove potresti portare qualche oggetto, in cambio di alcuni fiorini!
-In effetti avrei alcuni oggetti di valore che potrei dare… Secondo te conviene?
-Certamente! Per organizzare un matrimonio tutto si fa!… Mi dispiace concludere la nostra conversazione così, ma ora devo andare, è tardi… A presto Bettina, ci vediamo!
-A presto carissima!
Bettina continua il suo percorso verso casa della nonna, pensando al consiglio di Costanza sul Monte di Pietà…
Arrivata a destinazione, apre lentamente la porta e, senza svegliare la nonna che dorme, inizia a sistemare la sua casa, pulendola da cima a fondo.
Arriva l’ora di pulire la sua povera stanza, fino al momento in cui trova una vecchia scatola che contiene alcuni oggetti di vario tipo che le sono stati regalati dalla sua nonna e che l’anziana ha conservato per lei: una collanina, degli orecchini, un braccialetto… Sembrano anche di un qualche valore!
Bettina pensa sempre alla proposta dell’amica e cerca di dare un valore agli oggetti trovati, per verificare se effettivamente valgano abbastanza da essere lasciati in pegno. Informa la nonna, appena destata e ancora un po’ assonnata, del suo progetto e va di corsa a casa di Giovanni, che l’attende.
-Bettina, eccoti, ti stavo aspettando!
Molto velocemente, Bettina cerca di spiegare cosa ha intenzione di fare con gli oggetti racimolati, sperando che lui possa concordare.
-Credo possa andare bene, Bettina. Potremmo ricavarci all’incirca dieci fiorini, sufficienti per il matrimonio e per iniziare la nostra vita insieme!- afferma con entusiasmo il giovane.
Bettina, molto contenta, torna a casa sua, aspettando con molta trepidazione il pomeriggio per andare al Monte di Pietà.
Per sua fortuna, il pomeriggio arriva molto presto; Bettina si avvolge velocemente in una mantella ed esce di casa per arrivare in piazza.
La struttura che ospita il Monte di Pietà è molto grande, una fila di persone è disposta in ordine all’esterno.
Quando arriva il suo turno, entra nell’ampio spazio e si trova davanti due signori che la invitano a mostrare loro gli oggetti che ha portato, per verificare il loro valore.
Bettina posa dolcemente la scatola regalata dalla sua nonna sul bancone davanti a lei e aspetta che i due signori le rivelino il valore degli oggetti.
-Dieci fiorini signorina. I monili valgono complessivamente dieci fiorini!
Molto velocemente, i signori consegnano i fiorini a Bettina che va subito a casa del fidanzato per aggiornarlo di tutto.
Passano quattro giorni. E’ arrivato il giorno più atteso di sempre: quello del matrimonio di Bettina e Giovanni.
Hanno scelto di farlo di domenica, perché è il giorno più tranquillo della settimana, quello di riposo dopo una settimana di dure fatiche.
La mattina, sua mamma e sua zia aiutano la sposina a prepararsi, vestendola con un semplice abitino e dandole una leggera truccata, per renderla più radiosa.
I due ragazzi, ognuno per stradine diverse, arrivano in chiesa per celebrare il loro sacramento dell’unione. Al termine si ritrovano a mangiare nell’aia di casa insieme alle rispettive famiglie e agli amici più cari.
Lo spiazzo è pieno di verde, abbellito con molti fiori e con un lungo tavolo al centro, imbandito con tanti cibi caserecci e buon vino.
Tutti si divertono molto, mangiano bene, con un pasto abbondante poco usuale, e la sera Bettina e Giovanni se ne tornano a casa insieme, ormai stanchi della giornata che hanno vissuto, ma pieni di gioia!
Bettina diventa sempre di più una donna innamorata e felice, stessa cosa suo marito e vivono il resto della loro vita insieme.
Mai si sono dimenticati del prestito ricevuto dal Monte di Pietà, che aveva consentito loro di muovere i primi passi per una felice vita insieme!