//Aspettando il Natale: una fiaba di Anna

Aspettando il Natale: una fiaba di Anna

di | 2021-12-08T12:02:27+01:00 8-12-2021 12:02|Alboscuole|0 Commenti
Di Anna Fucci – classe I sez. E  

Tanto tempo fa, una ragazzina di nome Adele passeggiava per le vie della sua città addobbate per il Natale. Si soffermò a leggere un volantino che pubblicizzava un concorso di un coro natalizio. 

Adele desiderava partecipare e soprattutto vincere il concorso, perché sin da quando era bambina, la sua passione era il canto. Decise, allora, di parlarne con i suoi genitori.

Appena arrivata a casa chiese alla sua matrigna. Ella, una donna senza cuore, disse alla figliastra: “No! Non puoi uscire di casa perché devi badare al tuo fratellastro”. Adele disperata si chiuse in camera, stringendo fra le mani il volantino bagnato dalle sue lacrime.

Appena arrivò il padre disse ai suoi due figli che dovevano stare per tutto il periodo di Natale insieme a casa da soli, in quanto lui doveva lavorare. I ragazzi non andavano d’accordo, infatti litigavano sempre. Adele, che non voleva perdere l’occasione del concorso, chiese nuovamente ai genitori se qualcun altro potesse badare al fratello, ma i genitori dissero che non potevano spendere soldi inutilmente. Adele si rassegnò e chiusa nella sua stanza, si mise a cantare una triste canzone e la sua voce risuonava nell’aria.

Una strana vecchietta, che passava di lì, si fermò sotto la finestra della stanza di Adele ad ascoltare, ammirata dalla sua splendida voce, Adele, nonostante la disperazione, non poté fare a meno di osservarla.

Qualche giorno prima dell’inizio del concorso canoro, Alessandra, un’amica di Adele, le chiese se si fosse iscritta al concorso, ma ella rispose che lo desiderava tanto ma non poteva perché doveva restare a casa con suo fratello. Alessandra si rattristò della notizia, perché conosceva bene il grande talento dell’amica.

Il giorno dopo Adele si svegliò pensando alla lunga giornata che doveva passare col fratellastro. Mentre preparava la colazione sentì bussare alla porta, aprì e vide un pacchettino con su scritto: “Aprimi”. Adele prese il pacchetto e lo scartò, era un particolarissimo carillon che le diceva di andare al concorso e di non preoccuparsi del fratello. Per un attimo non capì nulla, poi vide i genitori, con un umore completamente diverso da quello dei giorni precedenti, che erano tornati per chiederle scusa per non aver capito l’importanza del suo sogno. Anche loro avevano ricevuto un carillon che aveva magicamente fatto comprendere loro quanto avessero sbagliato e ciò aveva spinto loro, attraverso una musica magica, ad iscrivere la figlia al concorso.

Adele vinse il concorso e il giudice era quella vecchietta fatata che aveva visto fuori dalla sua finestra, alla premiazione le sussurrò in un orecchio: “Credi sempre nella magia della musica, perché è da lì che deriva la tua forza!”

Così vissero tutti felici e contenti.