Cara comunità scolastica,
oggi scrivo questa lettera per condividere il mio punto di vista rispetto a quello che sta accadendo in questo fragile periodo.
Innanzitutto, come sappiamo, in questo particolare momento della nostra vita siamo costretti a rispettare molte regole e ordinanze, per tutti è difficile, anche per chi non lo dà a vedere; la scuola, ad alcuni piace e ad altri no, ma per tutti è come una seconda casa, ci passiamo i momenti più belli e più brutti della nostra vita. Appena chiuse le scuole, a causa di questa pandemia, tutti gli studenti erano felici, come se fosse stato esaudito un desiderio, ma con il tempo tutti hanno capito che non c’era motivo di festeggiare perché le cose sono belle finché durano poco.
È anche vero che facciamo ugualmente le lezioni, anche se, manca quel contatto umano, quella piccola pausa, o quel momento dove il solito compagno faceva la solita battuta; tutte queste cose rendevano le lezioni più belle, speciali, e talvolta ti facevano anche comprendere meglio l’argomento trattato.
In questa quarantena abbiamo il tempo per fare molte cose ma io vi invito tutti a sacrificarne un po’ per pensare, pensare a tutto quello che accadrà quando ritorneremo a scuola, sicuramente non sarà tutto come prima; purtroppo non è una favola e neanche un momento da dimenticare, anzi dovremmo ricordarcelo, in memoria di tutte le persone che non ce l’hanno fatta a sconfiggere questo virus, dovremmo ricordare anche tutte le persone che hanno violato la quarantena non importandosene di tutta le persone che potrebbero aver contagiato; i ricordi sono importanti e non devono essere mai cancellati, perché è con quello che succede nel passato che in futuro potremmo migliorarci.
Quello che stiamo vivendo è una battaglia, qualcuno di noi l’ha persa, altri la stanno combattendo, ma io vi invito ad avere fiducia nel fatto che tutto passerà e andrà per il meglio.
Tutti abbiamo delle difficoltà in questo momento, ma tante volte la chiave per risolverle si trova vicino a noi, basta solo aprire li occhi e dare spazio al buon senso.
Andrà tutto bene!
Carlotta Zoia, 2^G