Annelies Marie Frank, detta semplicemente Anne Frank, nata il 12 giugno 1929, è una delle tante vittime dell’Olocausto, divenuta importante grazie al suo diario che testimonia gli ultimi anni della sua vita prima di essere deportata nei campi di concentramento nazisti in Polonia. La storia ruota intorno al suo diario, la sua migliore amica, Kitty. Kitty, dopo anni ed anni rimasta intrappolata in una campana di vetro, si risveglia dal suo sonno. Un po’ stordita e confusa, in un mondo ormai diverso dagli inizi del Novecento, si ritrova a dover ritrovare la sua amica Anne. Ma pur chiedendo a tutti, ufficiali della polizia, passanti e ragazzi, non trova le risposte che sta cercando: ormai per quelle strade è “tutto Anne Frank”. La ragazzina ripercorrendo le orme del diario e cercando nei posti più significativi per Anne, scopre la realtà attuale e di come il mondo non sia del tutto cambiato. Fa la conoscenza di una bambina piccola di nome Awa, scappata dalla guerra con la sua famiglia, che deve far fronte alle discriminazioni ancora presenti. La storia si intreccia tra passato e presente, mostrando i ricordi di Anne e la vita della piccola Awa. Grazie al suo amico Peter e alle varie ricerche, Kitty scopre la verità: Anne aveva fatto la fine tragica di altri milioni di ebrei. Ma Kitty, pur triste della perdita della sua cara amica, decide di voler dare giustizia a tutti quelli che attualmente vivono quelle discriminazioni. E dopo aver svolto a termine il suo dovere, la nostra piccola Kitty, svanisce nel cielo, felice di aver aiutato chi come Anna non aveva avuto la vita che meritava.
Il film, non era ciò che mi aspettavo, pensavo che fosse uno di quei classici film riguardo alla vita di Anne Frank. All’inizio ero un po’ perplessa sulla trama, ma poi mi sono ricreduta. mi è piaciuto molto come hanno intrecciato il passato e il presente, evidenziando ancora di più il messaggio della storia. Anche i personaggi, a mio avviso, li ho trovati come una buona rappresentazione delle varie personalità del film. Ad essere onesta, forse mi aspettavo un po’ di più dalla visione, ma comunque è un film che consiglio molto.
Il film mi ha trasmesso molti messaggi. Kitty è la memoria, la testimonianza, l’anima dolce di Anne. La memoria scritta decine di anni prima che rimane immutata e attuale del mondo di oggi. Di come il passato rappresenta il nostro presente e futuro, e di come si possa imparare da esso. Peter, Awa e la sua famiglia e tutti gli altri nella storia, sono Anne. In fondo, siamo tutti Anne Frank. E anche se il rombo di disperazione e paura sembra ormai passato, in verità non lo è, semplicemente è tutto affondato nel silenzio e nell’indifferenza delle persone. Ecco perché la memoria è importante: per non dimenticare il passato ed il presente.
ANNA FRANK E IL DIARIO SEGRETO: RACCONTO IL FILM, LE EMOZIONI VISSUTE, I MESSAGGI PERCEPITI.
a cura di Sanli Pesaran – classe III/D – scuola Secondaria di I grado –