Maggio2035. Sono trascorsi oramai 15 anni da quella primavera del 2020 durante la quale ci ritrovammo tutti chiusi in casa in una interminabile quarantena necessaria per sfuggire al tremendo virus Covid – 19. Quante cose sono cambiate da allora e quanto siamo cambiati noi tutti da allora. Avevo solo 12 anni ma la paura e la particolarità del periodo sono ancora vive nella mia mente. Si era ad un tratto avverato uno di quei film americani di cui ero tanto appassionata. In quel periodo si sentiva spesso ripetere la frase: “questa esperienza ci cambierà!”. I cambiamenti ci sono stati ma forse siamo cambiati più noi. La scoperta del vaccino a pochi mesi dall’epidemia fu una scoperta di cui ancora adesso beneficiamo. Infatti, tutti dobbiamo vaccinarci contro l’influenza Covid e per i paesi del 3° mondo, dove è difficile estendere il vaccino, sono stati scoperti medicinali molto efficaci. La raccomandazione di lavare spesso le mani è oramai un obbligo prima dell’accesso in qualunque ufficio, scuola o università. Prima di entrare in questi luoghi è infatti necessario disinfettarsi le mani con il gel dei distributori posti all’ingresso. Oggi, come allora, l’ingresso nei supermercati, alla posta o alla banca è stabilito per piccoli gruppi cosi’ da evitare affollamenti. L’uso del termoscanner prima di un qualunque imbarco aereo o marittimo è una garanzia per ciascun paese. La scuola a distanza rimane fortunatamente un lontano ricordo ma lo smart working continua ad essere per molti la forma di lavoro preferito. Lavorando da casa si riduce infatti di molto l’inquinamento. I rapporti personali sono e saranno quelli dettati dai nostri sentimenti. Solo una nuova emergenza potrà separarci.