La news di questo nuovo anno scolastico 2022/2023 è decisamente la “settimana corta”, per cui viene stabilito che il sabato la scuola resta chiusa, recuperando però durante la settimana le ore che dovrebbero essere effettuate il sabato.
Negli anni precedenti le lezioni si svolgevano nell’arco dell’intera settimana: alcuni giorni, in genere il lunedì e il mercoledì, 6 ore (8:15-14:15) e gli altri, quasi sempre, il martedì, giovedì, venerdì e sabato 5 ore (8:15-13:15). Attualmente, invece, si svolgono il lunedì e il mercoledì 7 ore (8:10-14:30) e il martedì, giovedì e venerdì 6 ore (8:10-13:40).
La settimana corta era un argomento molto discusso anche l’anno scorso, infatti, era stata già proposta ma per motivi organizzativi la decisione era stata rinviata.
Questa nuova organizzazione dell’orario delle lezioni è stata approvata in questo nuovo anno scolastico, in particolare, per fronteggiare gli elevati costi dell’energia e del gasolio.
Questa è una scelta adottata dalla maggior parte delle scuole , ma, nonostante ciò, non tutti hanno adattato i propri orari a questa novità e di conseguenza come soluzione viene stabilito un giorno di DAD.
Tuttavia questa novità, da noi, è in fase di sperimentazione fino a Dicembre- Poi si valuterà se continuare così o tornare alla tradizionale scansione oraria.
Secondo una rapida ma accurata ricerca effettuata all’interno della mia classe (sia tra professori che tra alunni) la maggior parte approva questa novità della settimana corta con la principale motivazione che si ha il weekend è libero.
Nonostante quanto appena detto, ci sono professori che non sono d’accordo poiché altamente impegnati anche nel pomeriggio. Anche alcuni alunni non gradiscono molto questa situazione perché, tornando tardi da scuola, i pomeriggi sono più impegnativi e nella maggior parte dei giorni concentrati sui compiti.
Personalmente credo che estendere questa novità, e quindi, continuare ad adottare questo metodo sia la scelta migliore. Tuttavia , come ho già detto, ci sono sia dei pro che dei contro,. Ma tutto sommato, per quanto mi riguarda, pur riconoscendo che la settimana corta è più impegnativa per la maggior concentrazione dei compiti, è preferibile avere un bel weekend libero. Un piccolo sacrificio per un sollievo più grande.
MARIA DOLORES MONTUORI (4^ D)
Anche nel nostro Istituto la “settimana corta”: una novità a me gradita
di IL GALLO STRILLONE ON LINE - AVERSA (CE)|
2022-11-16T18:09:00+01:00
16-11-2022 18:09|Alboscuole|0 Commenti