di Luca Paoletti (II^AS) – Antoine Laurent Lavoisier visse nella Francia di fine ‘700, periodo della rivoluzione francese, svolgendo esperimenti sulle sostanze chimiche e le loro masse, per la sua sete di conoscenza arrivò ad una vera e propria rivoluzione scientifica interrotta dalla rivoluzione francese.
Antoine Laurent Lavoisier (Parigi,1743-1794) oltre che chimico fu anche economista e filosofo, conosciuto da tutti per la legge della conservazione di massa, riconobbe l’ossigeno e l’idrogeno come elementi e contribuì a riformare la nomenclatura chimica.
Visse ed elaborò le sue teorie nella Francia di fine ‘700. Essendo nobile poté tranquillamente sostenere i suoi studi e ottenere finanziamenti dal governo. Questo fu la causa dell’ accusa del suo tradimento e in seguito della sua uccisione . Infatti fu condannato a morte e ghigliottinato nel 1794, durante la rivoluzione francese.
La sua legge più conosciuta è quella della conservazione della massa,che recita: ”La massa dei reagenti e dei prodotti ottenuti dopo una reazione chimica rimane invariata”. Dimostrò la legge attraverso i primi esperimenti “veramente quantitativi.”
Ricoprendo la carica di Fermier Général (funzionario statale), fu arrestato nel 1793 come tutti i suoi colleghi. Condannato per tradimento fu ghigliottinato l’ 8 maggio del 1794.
Così la rivoluzione francese interruppe la rivoluzione scientifica condotta da Lavoisier.