Come può sentirsi un bambino che scappa dalla guerra? Cosa provano le persone costrette a fuggire dai loro paesi a causa della povertà, delle persecuzioni? Perchè gli uomini si fanno del male a vicenda? A queste domande non abbiamo saputo rispondere, ma ci hanno dato lo spunto per iniziare a riflettere sull’ importanza dei diritti fondamentali di ogni uomo, spesso negati. I continui naufragi nel Mar Mediterraneo, la guerra scoppiata in Ucraina a causa dell’invasione russa sono stati gli eventi che hanno dato inizio ai nostri percorsi formativi. Vedere in tv immagini di morte e distruzione ci ha sconvolto, ma noi non siamo rimasti in silenzio, ci siamo fatti sentire nel modo che potevano e che sapevano, attraverso: il disegno, la realizzazione di cartelloni, lapbook, raccolta di testimonianze, canzoni per la pace, striscioni e momenti di discussione con le nostre maestre. Tutte queste modalità sono state espressione di un unico sentimento, cioè il desiderio di esprimere un augurio per un RITORNO ALLA PACE per tutti i popoli della Terra. Inoltre, per esprimere la nostra vicinanza al popolo ucraino ci siamo attivati per organizzare e realizzare, con tutti gli alunni delle altre classi del nostro Plesso, una manifestazione per la pace. Si è rivelato un evento prezioso, di grande condivisione che ha fatto passare il messaggio che volevamo trasmettere:
-No alla guerra, sì alla pace!
In questi mesi, abbiamo lavorato insieme per costruire percorsi di pace attraverso le parole, versi poetici e diverse esperienze laboratoriali che ci hanno accompagnato e fatto capire che la scuola è il luogo migliore dove iniziare a sperimentare il valore della solidarietà e costruire ponti di fratellanza. Ognuno di noi ha collaborato creativamente affinché i temi dell’accoglienza, del perdono, del rispetto della vita umana siano considerati prioritari per una società orientata alla pace.
Le classi della Scuola Primaria don Milani