Di Silvia Alicino – Classe 2^ sez.I
Era un normale lunedì mattina e Matteo stava seguendo la noiosa lezione di chimica, fino a quando la porta dell’aula si spalancò ed entrò un nuovo compagno di classe, Ivan. Era di corporatura magra ed esile, aveva degli occhi piccoli e castani che assomigliavano a delle mandorle e la pelle scura come il cioccolato fondente; il professore gli indicò di sedersi vicino a Matteo.
Alla ricreazione i due ragazzi cominciarono a parlare e giorno dopo giorno diventarono migliori amici.
Loro erano completamente diversi, Matteo apparteneva ad una famiglia ricca e benestante, invece Ivan ad una famiglia povera che era stata costretta a fuggire dal suo paese a causa delle guerre e a rifugiarsi in Italia.
Trai due si creò subito un legame forte, solido e di complicità che era invidiato da tutti gli altri compagni.
Spesso capitava, infatti che Ivan venisse coinvolto in qualche rissa o che qualcuno iniziasse a deriderlo per il suo colore della pelle ed ecco che lì interveniva Matteo, sempre pronto a proteggerlo e a difenderlo anche con la forza. Matteo era il suo braccio destro, l’unico vero amico che possedeva ed insieme erano inseparabili.
Ogni pomeriggio svolgevano i compiti nella biblioteca della scuola aiutandosi a vicenda poi la sera uscivano per una passeggiata o trascorrevano il pomeriggio al parco andando in bicicletta o giocando a calcio. D’estate passavano intere giornate al mare tra nuotate, gare di tuffi, partite di tennis e la sera guardavano il tramonto facendo l’ultimo bagno nell’acqua che come uno specchio, rifletteva tutti quei bei colori.
Ma la cosa che preferivano era la musica, entrambi sapevano suonare degli strumenti, Matteo il violino e Ivan il pianoforte e quando suonavano insieme le note si intrecciavano, erano in perfetta sintonia e creavano una melodia dolce e piacevole che riusciva ad allietare il cuore a chiunque.
Quando la madre di Matteo venne a conoscenza del legame che c’era tra il figlio e quel ragazzo di colore, si infuriò così tanto che decise di far cambiare scuola al figlio. Così le loro strade si separarono.
Ivan si chiuse in se stesso e non ebbe più notizie di Matteo che invece era molto arrabbiato con la mamma. Non riusciva a darsi pace e si domandava:
“Solo perché siamo diversi non possiamo essere amici? E’ giusto questo?”
I due continuarono a vivere la loro vita e a seguire la loro strada, ma nei cuori di entrambi rimase spazio per conservare e ricordare la loro amicizia e tutti i bei momenti vissuti insieme.
Cercarono di coltivare sempre la loro passione, la musica, infatti dopo molti anni si rincontrarono ad un concerto dove entrambi avrebbero suonato. I loro occhi si riempirono di felicità e ,abbracciandosi ,decisero di rimanere sempre insieme, di fondare una piccola band e di scrivere una canzone intitolata “Amici per sempre” che parlasse della loro amicizia vera e gioiosa, di come erano riusciti a superare i diversi ostacoli e le difficoltà, della forza del loro rapporto.