di Michelangelo Suma, Classe 2^ AE. –
L’11 giugno è la data dell’inizio di Euro 2020 per l’Italia è l’esordio all’Olimpico di Roma dove si da inizio all’evento con la cerimonia di inaugurazione, trasmessa in mondovisione, alla quale è presente il Presidente Mattarella e molte autorità di vertice. Nello stadio la banda della Polizia di Stato, in uniforme risorgimentale, ha intonato le note famosissime del “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini. Dopo l’esibizione canora di Andrea Bocelli con “Nessun dorma” e quello del brano “We are the People” di Martin Garrix, Bono e The Edge, in concerto virtuale, che sarà l’inno ufficiale per tutto il Torneo, e in più con la magnifica chiusura scenografica dello spettacolare gioco dei fuochi d’artificio e il coro dei presenti allo stadio unito al saluto di due simboli calcistici italiani: Francesco Totti e Alessandro Nesta, è il momento del debutto degli azzurri di Mancini che affrontano la Turchia. E’ la prima partita della fase a gironi dell’Europeo 2020, rinviato a quest’anno per il verificarsi della pandemia della Sars- Cov 2. L’Italia si schiera con un 4-3-3, mentre la nazionale turca si schiera invece con un 4-5-1 difensivo. Nel primo tempo l’Italia domina, ma non riesce a segnare. Al 45esimo l’arbitro non assegna un calcio di rigore all’Italia per un netto fallo di mano di Celik. Nel secondo tempo non cambia la musica, poiché l’Italia riesce a passare in vantaggio: Berardi crossa e trova la deviazione di Demiral che insacca nella propria porta. Al 66esimo l’Italia raddoppia con Ciro Immobile, che raccoglie la respinta del portiere su un tiro di Cristante. Al 79esimo Berardi approfitta di un retro-passaggio errato di Cakir recuperando il pallone, che va ad Insigne, il quale riesce a calciare in rete con un tiro a giro per il 3 a 0 dell’Italia. E’ la 9^ vittoria consecutiva senza subire gol e il 28° risultato utile consecutivo per le statistiche ma rappresenta il giusto appiglio per l’inizio di questi campionati attesi da tutti ma è senz’altro il momento di accogliere la squadra azzurra come tifosi allo stadio dopo le restrizioni sanitarie e il conseguente silenzio per il divieto di anti-assembramento.