Federica Corvaglia
Cara estate,
tu che per iniziare ci fai attendere tanto.
Tu che arrivi e porti con te tutti i tuoi colori: il giallo del tuo sole, l’azzurro del tuo mare, il bianco delle tue stelle, il rosso dei tuoi tramonti e il verde dei tuoi alberi.
Tu che arrivi e porti i tuoi suoni: il rumore delle onde del mare sulla battigia, gli schiamazzi dei bambini che giocano a riva, la musica a tutto volume nelle casse per ballare senza pensare, le risate continue e irrefrenabili con gli amici e il continuo grido del venditore di cocco.
Tu che arrivi e porti i tuoi odori: del rosmarino che papà deve sempre farmi provare quando passiamo dalla pineta, il profumo del mare, un mix di salato e frizzante, che ha il potere di diffondere benessere e buonumore e il profumo dei fiori che rallegra e ravviva le campagne.
Tu che arrivi e porti i tuoi sapori. Il gelato mangiato sulla riva del mare con gli amici, l’anguria succosa che ti dà energia, il melone, la pesca, perfetta da mangiare sulla sdraio, il cocco e la frisa al pomodoro quasi ogni sera, perché a nessuno va di cucinare.
Tu che arrivi e porti i vecchi amici. Quegli amici che sanno sempre come farti tornare il sorriso, che ti conoscono da prima che ti conoscessi tu, con cui vivere le avventure più pazze e insensate, ma allo stesso tempo così belle e indimenticabili. Quegli amici senza cui l’estate, non sarebbe estate!
Tu che arrivi e porti la gioia. Quella gioia incredibile di alzarsi al mattino per poi dire: “Chissà cosa farò di stupido oggi”, di sapere che il vento è perfetto per andare al tuo mare preferito, di dire: “Non toccherò i libri per almeno altri due mesi”. Quella gioia di non pensare, di vivere e basta!
Tu che arrivi e porti le tue forti emozioni e sensazioni. Quelle che senti quando riabbracci un vecchio amico, quando suona la campanella dell’ultimo giorno di scuola, quando vedi i turisti arrivare, quando sei sotto la pineta a giocare a carte con i tuoi amici, quando ti butti in acqua per prendere la palla e far perdere il tuo amico a “Sette schiaccia”. Quando vedi che tutti sono così pieni di vita.
Tu che arrivi, ma in un attimo…è già settembre.