Chiara Borzellino classe IV B–John, da piccolo, adorava sia la natura sia osservare e studiare i reperti archeologici. Perciò, da grande ebbe problemi per scegliere il proprio mestiere, perché voleva fare sia il botanico sia l’archeologo. Così, un giorno pensò: “Perché non tutti e due?” Allora si laureò in botanica e archeologia. Un giorno mentre John stava camminando in un bosco, vide una cartaccia sul terreno, chi poteva mai sporcare un bosco così bello? La prese, ma non sembrava una cartaccia, anzi …era una mappa! Però, John non sapeva decifrare i simboli che erano su di essa, ma era sicuro che il suo amico Marco ne sarebbe stato in grado, era con lui nel corso: “Simboli e segni” e infatti riuscì a decifrare una specie di filastrocca che diceva: “Se il tesoro vuoi trovare nella giungla dell’ ovest dovrai arrivare, dove ci saranno tre prove da affrontare, ma con coraggio e intraprendenza saranno facili da superare: Tra il lago dei coccodrilli devi passare, i simboli di magma dovrai indovinare e se la geografia bene sai, tu il tesoro troverai”. In fretta preparò uno zaino con tutto il necessario e si mise in viaggio. Dopo aver scalato una montagna e aver camminato per un paio d’ore, finalmente John arrivò nella giungla dell’ovest, dove riuscì a trovare la caverna che conduceva alla prima prova. Al lago dei coccodrilli c’erano ben tredici coccodrilli! Come poteva riuscire ad oltrepassare il lago? Subito dopo vide qualche roccia, così decise di saltargli su per arrivare dall’altra parte del lago. Però l’ultima roccia era la schiena di un coccodrillo! Quando John se ne accorse, scappò a gambe levate. Poi ci fu la seconda prova, e ad un certo punto, John vide sul pavimento dei quadrati con sopra delle lettere, ovviamente si doveva formare una parola così, John provò con la parola: ape; però la “p” era troppo distante dalle altre lettere, ma lui ci provò lo stesso, prese la rincorsa e…ci riuscì! Adesso mancava l’ultima prova, cioè rispondere ad una domanda di geografia, per fortuna John era piuttosto bravo ma ciò che lo stupì fu che la domanda gli venne fatta da una sfinge che gli chiese quanto fosse alta una montagna e John con tranquillità rispose dicendo che le montagne superano i seicento metri di altitudine sul livello del mare. La risposta era esatta! Dopo di ciò gli rimaneva di scalare altre due montagne. Finalmente, John arrivò in un tempio, che custodiva una piramide, che al suo interno conteneva: diamanti, oro, rubini,…e altre pietra preziose. John era esausta ma raggiante per aver trovato il tesoro. Ritornato a casa decise di donare una parte in beneficienza e il resto utilizzarlo per acquistare attrezzature più sofisticate che lo avrebbero aiutato nel suo lavoro.