di MARIA D’ASARO – Al suono della prima campanella del nuovo anno scolastico, nella scuola media “G.A.Cesareo” di Palermo, sono state premiate con un attestato di merito sei alunne – Helena Bellini, Giulia Chifari, Ginevra Giammona, Angelica Mazza, Sara Palmeri e Alessia Savì – che lo scorso giugno hanno conseguito il diploma di licenza con una valutazione di 10.
Le docenti coordinatrici delle classi di provenienza delle alunne hanno sottolineato le doti che hanno contraddistinto queste ragazze nel loro percorso di studio: impegno costante, partecipazione fattiva ed entusiasta a tutte le proposte didattiche (adozione del monumento, perfezionamento linguistico, giornale …) e spiccate capacità relazionali e di tutoring all’interno delle proprie classi.
Nella cerimonia di premiazione, alla presenza degli alunni delle classi terze, il Dirigente scolastico, prof. Nunzio Speciale, si è complimentato con le sei alunne e ha ricordato la significativa riflessione di Ignazio di Antiochia: “Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è”, invitando gli alunni delle classi terze a emulare i risultati delle sei studentesse, che proseguiranno gli studi in licei classici e linguistici.
L’eccellenza tutta al femminile alla “Cesareo” conferma gli ultimi dati dell’Ocse: in Italia mediamente le ragazze sono più brave a scuola dei compagni maschi. Perché? Per una semplice ragione: studiano di più. Secondo l’Istituto di ricerca infatti “I ragazzi dedicano un’ora in meno a settimana ai compiti a casa rispetto alle ragazze”. Inoltre, “quando non sono a scuola – continua il report – i ragazzi trascorrono più tempo a giocare con i videogames e dedicano meno tempo alla lettura come svago”. “La capacità di lettura – ribadisce l’Ocse – è la base sulla quale si costruiscono tutte le altre forme di apprendimento: quando i ragazzi non leggono i risultati nelle altre materie scolastiche ne risentono”.
Avanti tutta, studentesse: la società si aspetta molto da voi!