di Jacopo Hreglich, Classe 1^ B. – Albert Einstein è stato un fisico tedesco di origini ebree e per questo motivo dovette scappare, poiché si sentiva minacciato di essere arrestato per la posizione ideologiche del nazismo, dalla Germania per andare in America. Albert Einstein era nato a Ulma il 14 Marzo del 1879 in una benestante famiglia ebrea. Frequentò una scuola elementare cattolica e, per volere della madre, imparò a suonare il violino. Nonostante presentasse notevoli doti di ingegno fin da piccolo non si trovò bene nel sistema di insegnamento tedesco che si basava su studi piuttosto rigidi e duri ma soprattutto noncuranti delle potenzialità degli alunni. Suo padre quando aveva 5 anni gli mostrò una bussola tascabile ed Einstein si accorse che qualche forza faceva si che la lancetta si spostasse sempre verso nord. Per sopraggiunti problemi economici tutta la sua famiglia si dovette trasferire prima in Italia e poi in Svizzera e precisamente a Berna. Finì gli studi superiori in Svizzera ad Araru diplomandosi nel 1896 e nello stesso anno venne ammesso al politecnico di Zurigo dove, nel 1900, finì gli studi matematici. Nella vita privata si sposò con Mileva Maric’ nel 1903 dalla quale ebbe tre figli. Dopo la laurea ottenne un modesto impiego all’Ufficio Brevetti. Nel 1919 uno suo studente disse una frase oltraggiosa nei suoi confronti: ”Taglierò la testa a quel maledetto ebreo”, tanto che ci fu l’intervento del ministro dell’istruzione tedesco a dire che il Governo era tutto dalla sua parte. Nel 1921 Einstein ricevette il nobel per la fisica per la sua conferenza tenuta nel 1905 sulla spiegazione dell’effetto fotoelettrico. Insomma direi che Einstein è stato un vero genio perché era proprio un uomo dalle mille idee che hanno innovato il mondo!