Il giorno 16 Gennaio le classi 5^ C e 4^ B TUR si sono recate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, considerato uno dei musei archeologici più importanti al mondo, accompagnate rispettivamente dalle Prof. Sabrina Mastroianni e Anna Arcella. Lo scopo di questa visita guidata, oltre a conoscere le meraviglie archeologiche presenti all’interno del Museo, era quello di sensibilizzare i ragazzi per quanto riguarda il tema del cambiamento climatico, partecipando ad una mostra interattiva dal titolo “Capire il cambiamento climatico – Experience exhibition”. Questa mostra comprende uno spazio narrativo ed esperienziale in cui i visitatori possono scoprire le cause e gli effetti del riscaldamento globale. La mostra è stata prodotta da OTM Company e Studeo Group, in collaborazione con National Geographic Society. Le immagini di National Geographic, selezionate in un arco temporale di tre decenni proprio per dimostrare l’inarrestabile progressione dei cambiamenti climatici, sono il frutto del lavoro di grandi maestri, tra i quali il canadese Paul Nicklen, premiato per cinque volte a World Press Photo,  Melissa Farlow, vincitrice di Premio Pulitzer e Joel Sartore, uno dei più grandi fotografi viventi, specializzato nella rappresentazione del mondo animale. La mostra è divisa in due fasi: la prima, dov’è stato proiettato un video che mostrava come le azioni dell’uomo, accecate dall’avarizia, hanno distrutto interi habitat naturali, con la conseguente morte di milioni di specie animali innocenti. La seconda fase prevedeva un’insieme di attività interattive con l’obbiettivo di spiegare ai visitatori come  inquinassero compiendo semplici azioni giornalieri, cui seguivano dei consigli sul modo di sprecare di meno. Per restare in tema ambientale, approfittando della bella giornata, gli alunni hanno visitato anche il Real Orto Botanico (Patrimonio Mondiale UNESCO), dove hanno potuto ammirare le oltre 9000 specie vegetali presenti. Questa visita guidata ha voluto mostrare ai giovani, che sono il futuro dell’umanità, gli orrori commessi dai loro predecessori allo scopo di sviluppare un senso di consapevolezza che finora è mancato. La speranza è che loro possano migliorare un futuro che si appresta ad essere molto buio. Pietro Vago (5^ C)