di GIORGIA IMPICCIATORE (3 E) – 4 maggio 2018
Caro diario,
lo sai, io sono diversa dagli altri, sono come una stella marina in un mare di pesci.
I pesci sono belli, colorati, diversi; si muovono a branchi e cadono nella rete, vengono presi all’amo.
Io no, sto sul fondo e mi muovo con le mie braccia, osservo tutto ma non mi lascio trasportare come loro.
Io vivo la mia vita senza fare le cose come gli altri, vado a scuola come loro ma per me esiste solo la danza che è vita, che è arte, che è passione ma anche sacrificio: è questo che mi rende “diversa”!!!
Lo sai, questa è la mia vita off line. Poi c’è la mia vita on line che mi fa essere uguale agli altri, dove dai fiducia e ti apri al mondo, dove vuoi essere accettata e scrivi di te, pubblichi foto e commenti quel che vedi e non sei tanto diversa da un pesce rosso.
Era questo il momento che aspettavano gli squali, una foto…..e poi sei nel buio dell’abisso marino…..senza luce, senza ossigeno , senza nessuna possibilità di fuga…..
Diventi vittima del cyberbullismo quando chi sta in rete come te ti vuole escludere, deridere, intimorire, e tu che pensavi che non saresti mai diventato una “vittima”vieni pescato come se fossi un pesce comune e non più una stella marina come pensavi di essere.
Il web , purtroppo, è un mare infinito e a volte non ci si rende conto dei grandi rischi a cui si va incontro.
Gli squali sono sempre pronti a mangiare dei pesci rossi come noi,siamo ritenuti inferiori e ingenui….ma una soluzione a tutto questo c’è, c’è sempre una soluzione.
Magari la soluzione è quella di non navigare troppo nel mare, ma solo quando serve, insomma il web non è pericoloso se usato bene, ad esempio è giusto seguire solo gli amici più stretti e avere il profilo privato per correre meno rischi, non istallare thiscrush o app simili per non avere insulti anonimi oppure se si ha il profilo libero con migliaia di follower evitare foto che attirino l’attenzione degli squali.
Beh, caro diario, anche se dopo questa esperienza un po’ di me è svanito,si sa che una stella marina può sopravvivere anche con un “braccio” spezzato su cinque, si può sopravvivere anche se si è più fragili per rialzari più forti di prima , ed è questo che dobbiamo fare tutti noi, rialzarci senza timore che gli squali un giorno saranno qui per indebolirci e intimorirci.
Ora, caro diario , io vado, ho tante cose da fare…a domani!
La tua cara Giorgia