di Alice Angeli M., Simona Gregorini, Eleonora Menici
L’8 febbraio 2021, le classi quinte del nostro istituto hanno avuto la possibilità di partecipare ad un incontro con la Dott.ssa Anna Maria Bonettini riguardante l’Agenda 2030.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 obiettivi per lo Sviluppo da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
L’Agenda 2030 è basata su cinque concetti chiave: eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza, garantire vite prospere e piene in armonia con la natura, promuovere società pacifiche, giuste e inclusive e proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.
A tal proposito è interessante osservare come l’Italia sta affrontando queste sfide. Il Rapporto 2020 dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. I dati provvisori disponibili per il 2020 mostrano un arretramento per nove obiettivi, un miglioramento per tre, mentre per i cinque rimanenti non è ancora possibile esprimere una valutazione completa. La pandemia ha inciso sicuramente su questi dati, soprattutto sugli obiettivi riguardanti la fame e la povertà, la salute e il benessere, l’istruzione, l’uguaglianza di genere e la crescita economica, per i quali si osserva una retrocessione.
Infatti, la diffusione del COVID-19, con tutte le sue conseguenze, ha causato e causa tuttora una riduzione della capacità produttiva, una caduta della ricchezza e un aumento della disoccupazione. Inoltre, il lockdown ha un impatto negativo sulle attività formative nei confronti dei giovani, degli adulti e dei lavoratori. Nella fase attuale l’obiettivo delle politiche pubbliche è quello di minimizzare gli effetti negativi dello shock e stimolare al massimo la “resilienza trasformativa” del sistema socioeconomico. Per questo le politiche hanno messo spesso in secondo piano lo sviluppo sostenibile.
Al di là dei risultati fin qui ottenuti, Agenda 2030 ha però l’indubbio merito di ricordarci che il nostro pianeta è un luogo meraviglioso e che siamo tutti responsabili del suo cambiamento. Le nostre azioni di oggi influenzeranno il futuro dei nostri figli. Tutti meritano opportunità eque e giuste nella vita. Realizzando questi obiettivi, possiamo raggiungere importanti traguardi. È arrivato il momento di restituire al pianeta ciò che ci ha dato. È facile e non costa nulla.