a cura di Mario Marigliano – classe V/B – plesso Giovanni XXIII –
Mi chiamo Mario e ho 11 anni, a 6 anni sono entrato nella scuola primaria Giovanni XXIII e mi ricordo che il primo giorno di scuola siamo stati accolti dalle maestre che avevano organizzato per noi un teatrino e mi ricordo che eravamo piccoli abbiamo assistito a questo spettacolo che parlava di due castelli uno oro e uno argento e noi siamo stati accolti come principi e principesse dove ci hanno dato delle tessere che servivano per scegliere i nostri compagni di banco e la nostra buchetta.
E così è iniziata la nostra avventura, le gite, le nuove conoscenze, le nuove regole, le nuove maestre e i nuovi amici
In prima elementare mi è piaciuto tanto conoscere nuovi amici, poi c’era la maestra Loretta che era poco severa.
Invece la maestra Mara che è molto brava come maestra di matematica.
Abbiamo fatto anche delle gite ma non le ricordo.
Nel secondo anno ricordo che siamo andati alla rocca e ricordo che era un castello gigante con tante finestre.
Poi ricordo che la maestra Loretta è andata in pensione però prima siamo andati a mangiare la pizza per festeggiare la maestra Loretta.
Nel terzo anno è arrivata una nuova maestra di nome Barbara che sostituiva la maestra Loretta; dopo un po’ di tempo la maestra Mara doveva partorire e quindi è arrivata la maestra Daniela che l’ha sostituita fino alla fine dell’anno.
In quest’anno mi ricordo che siamo andati al castello della lunghezza di Roma e all’interno del castello c’erano i personaggi della Bella e la Bestia e prima di andarcene tutti noi avevamo provato a prendere la spada conficcata nella roccia.
Nel quarto anno è andata via la maestra Barbara, è arrivata la maestra Claudia ed è tornata la maestra Mara.
In gita siamo andati alle cascate delle Marmore appena arrivati abbiamo subito mangiato e chi aveva finito poteva andare a comprare qualcosa, abbiamo fatto una gita turistica e infine siamo tornati con l’autobus a scuola.
L’unica cosa che ricordo della quinta è che si è scoperto il Covid19 e che non siamo più andati a scuola.