Abbiamo sentito racconti lontani… |
I nostri nonni ci narravano dei combattimenti, ascoltavamo di bambini indifesi che assistevano ad una guerra cruenta e noi, stregati, a sperare che una cosa del genere non potesse ripetersi più. |
“La storia insegna” così ci dicevano, ma a questo punto penso che noi non abbiamo imparato un bel niente. Mi chiedo se sia io a ragionare troppo, oppure siano gli altri a ragionare troppo poco. |
Come si può, dopo un periodo così difficoltoso, che dura da più di 2 anni, una pandemia mondiale, decidere di stravolgere nuovamente quegli equilibri già precari? |
Ci siamo svegliati, in una mattina apparentemente normale, con la notizia che l’esercito russo ha appena iniziato le operazioni militari: Putin dichiara guerra e minaccia pesantemente gli eventuali eserciti che possono intervenire. Noi, che abbiamo immaginata la guerra sempre così lontana, la troviamo ora, vicina all’Europa, nuovamente a distruggere quel briciolo di speranza che ponevamo nei leader delle varie nazioni. |
Davvero credevamo di poter evitare un nuovo conflitto che, parliamoci chiaro, in questo momento storico è la cosa peggiore che possa capitarci. |
Invece, nella notte, vengono sganciati missili che mettono in pericolo tutti quei poveri cittadini innocenti, impauriti, costretti a combattere per la loro nazione minacciata di un’imminente invasione; |
i bambini piangono al rumore assordante dei bombardamenti, |
le donne piangono per i loro mariti, figli, nipoti chiamati ad arruolarsi da uno stato carente di forze sufficienti per contrastare il “mostro” invasore. |
Io prego che questa situazione possa presto calmarsi, che qualcuno riesca a salvare l’Ucraina, rimasta ormai sola, davanti ad un ostacolo che sembra insormontabile. |
Sono deluso dalla stessa umanità, che reputavo matura, e che invece dimostra che il passato non influenza minimamente i ragionamenti che compiamo oggi. |
Dunque non riusciamo ad assimilare un concetto dimostrato dagli errori fatti nel passato: |
la guerra non risolve i conflitti, anzi, contribuisce solo a distruggere quella convinzione che ogni tanto si possa mantenere anche un po’ di pace in questo mondo stremato. |
di Antonio Fascitiello – 2^B-