Mongrassano, venerdì 26 febbraio 2021
Caro diario,
oggi a scuola è stata una giornata molto particolare.
Appena entrati nell’edificio, noi alunni abbiamo notato che il clima tra gli insegnanti era un po’ strano, tutti parlavano a bassa voce di un qualcosa, ma di che cosa?
Entriamo in classe e la tensione era tanta che si poteva tagliare. Dopo circa venti minuti arriva nella nostra aula un collaboratore della dirigente, l’architetto Gennaro Sinimarco, che ci spiega finalmente cosa stava accadendo: durante la giornata scolastica, ci sarebbero state le prove di evacuazione del plesso Mongrassano Scalo, per simulare un caso di terremoto. Guardo i miei compagni con aria sollevata e un sospiro di liberazione esce incontrollatamente dalle mie labbra: questa era la motivazione di tanto mistero! I nostri dubbi erano stati chiariti, ora potevamo fare lezione in tranquillità.
Suona la campanella…
“Ricreazione?” mi domando inconsciamente.
Gli squilli della campana si ripetono per tre volte.
Tutti sotto i piccoli banchi per coprire cranio e torace! (Le parti contenenti gli organi vitali, quali cervello, cuore e polmoni).
Dopo alcuni secondi che sembravano interminabili, uno squillo prolungato rimbomba nelle nostre orecchie.
Raggiungiamo il cortile di fronte l’ingresso della nostra amata scuola, molto velocemente ma rispettando tutte le regole precedentemente illustrate.
Più che mai ho apprezzato questa esperienza che può sembrare banale, o a tratti sciocca.
Sono fiera che l’Istituto Comprensivo di Fagnano Castello-Mongrassano, che io frequento, preveda l’attuazione di pratiche per sensibilizzare alunni appartenenti a tutte le fasce di età, riguardanti fenomeni che avvengono, purtroppo, tanto di consueto, soprattutto nel nostro Sud-Italia.
Ci sentiamo domani, per tante altre avventure.
Baci 😊
Francesca Castrovillari
Classe III A
(Articolo curato dalla professoressa Rosalba Granieri)