//A scuola… gioie e dolori

A scuola… gioie e dolori

di | 2024-10-28T20:18:26+01:00 28-10-2024 20:18|Alboscuole|0 Commenti
di Sara Pagano-La scuola è ormai la compagna inseparabile di noi ragazzi. Sin dalla più tenera età essa ci accoglie amorevolmente e provvede alla nostra educazione e formazione culturale allo scopo di prepararci ad affrontare la vita in modo autonomo e responsabile. Certamente sarà un percorso lungo , ma spero che sarà interessante e coinvolgente perché si affrontano tematiche e problemi della realtà in cui viviamo. Pertanto non c’ è spazio per la noia, perché c’ è costante dialogo tra alunni e professori, nonché rapporti d’ amicizia e condivisione di obiettivi . Non mancano momenti divertenti di relax, come la proiezione di film, uscite didattiche che, per quanto siano istruttive dal punto di vista storico ed artistico, sono anche occasioni per socializzare e divertirsi. Ricordo che ero in visita ai maestosi templi di Paestum, la stanchezza ed un certo languorino presero tutti noi alunni ,allora ci fermammo ad un caseificio ,dove comprammo mozzarella e panini che gustammo poi in una fattoria vicina. Qui un pallone attirò la nostra attenzione ed incominciammo a giocare. Nel vivo della partita comparvero delle galline e delle oche inseguite dal padrone che voleva acciuffarle. Anche noi ci mettemmo a rincorrere le piccole bestiole e riuscimmo a riportarle nel recinto. Questa giornata divertente non la dimenticherò mai, come pure non potrò cancellare dalla mia mente i momenti difficili che hanno segnato il mio andamento scolastico .Sebbene io sia una ragazza intelligente e scrupolosa nello studio, l’ interrogazione mi mette sempre un po’ in agitazione ,così pure lo svolgimento dei compiti in classe ,ma poi riporto sempre ottimi risultati .Grandi difficoltà non ne ho mai incontrate se non per qualche malanno fisico e per un incidente che mi causò la slogatura di una caviglia ,nonché un’ ingessatura per quaranta giorni .Fui costretta così a un riposo forzato , ero triste e il mio pensiero era sempre rivolto ai miei compagni , ai professori e alle lezioni che mi perdevo e che dovevo recuperare .Fu un momento difficile che però superai con grande coraggio anche con l’aiuto dei collaboratori scolastici che mi aiutarono a raggiungere la classe. La mia è una scuola attenta alle esigenze formative dei ragazzi, non mancano attività creative, ludiche e sportive. Recentemente ho assistito alla proiezione del film “Qualcosa di meraviglioso” che mira a sensibilizzare l’ opinione pubblica circa l’ accoglienza e l’integrazione degli immigrati .Nel complesso, la mia scuola ha strutture che riescono a soddisfare le esigenze degli alunni ,nonché un’armonia costruttiva tra tutti i protagonisti del percorso di apprendimento.