Emergency è un’ONG (Organizzazione Non Governativa) no profit (non a scopo di lucro) fondata da Gino Strada e sua moglie nel 1994.
Gli obbiettivi di Emergency sono curare I feriti di guerra, senza discriminazioni di genere, di razza o di schieramento; ma anche lottare a favore della pace. Una delle loro campagne è stata quella che ha portato alla messa al bando dall’Italia delle mine antiuomo.
Purtroppo, però, ancora oggi, ci sono milioni di persone che vengono colpite, in tutto il mondo, da queste mine, e i feriti sono, sempre e comunque, per lo più bambini.
Uno dei motivi per cui questi ultimi sono il bersaglio preferito di queste armi è perché spesso hanno forme e colori attraenti, che sembrano giocattoli, come le mine farfalla o I pappagalli verdi.
Gli stati in cui Emergency lavora, costruendo ospedali e offrendo servizi chirurgo-sanitari di prima qualità sono: Afghanistan, Iraq, Repubblica Centroafricana, Sierra Leone, Sudan e Italia. Sono invece stati portati a termine i programmi in Ruanda, in Eritrea, in Palestina, in Algeria, in Kosovo, in Angola, in Libia, in Nicaragua, in Sri Lanka e in Cambogia.
Sì, sembra strano, che ci sia l’Italia nei paesi aiutati da Emergency, ma questa organizzazione è stata fortemente criticata proprio perché si occupava di tante realtà diverse, ma non quella del loro paese. Per un po’ di tempo, Gino Strada ha ignorato tutto questo, perché, ovviamente, è più urgente fare un intervento ad un bambino mutilato di una mano che diminuire la povertà in Italia.
Fino ad ora, in tutto il mondo, Emergency ha curato più di 10 milioni di persone, con una media di 2 al minuto ed è intervenuta in ben 17 paesi.
Il loro primo intervento, si è svolto a Kigali, in Ruanda dove hanno ristrutturato e riaperto i reparti di chirurgia e ostetrica presenti sul luogo.
Molti anni fa, ancor prima della seconda guerra mondiale, la guerra era uno scontro armato tra due o più gruppi. Oggi invece, la guerra non è più come prima, ne è un esempio la bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki nel 1945 come atto finale della guerra. Tutto questo, è frutto dell’idea di un generale italiano che pensò di fare la guerra alle nazioni e non più solo agli eserciti. Infatti, dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, ad oggi, le vittime dei conflitti sono state per il 90% civili, di cui più di un terzo bambini e solo per 10% militari. Il motivo di tutto ciò è che così si elimina il futuro di un intero paese, che non avrà più la forza di sostenere sforzi bellici, ma neanche di far stare bene i suoi cittadini, che saranno ridotti alla miseria e alla povertà.
Nel 2015 Gino Strada vinse un premio soprannominato “Antinobel” per la pace come riconoscimento alla sua fondazione.
“AIUTARE I FERITI NON È GENEROSO NÉ MISERICORDIOSO, È SEMPLICEMENTE GIUSTO”.
VACCA LORENZO 3C
BIONDO VALERIA 3C