//PaperDante: l’infanzia di Dante raccontata da Paperino/Dante

PaperDante: l’infanzia di Dante raccontata da Paperino/Dante

di | 2021-03-28T23:02:04+02:00 28-3-2021 23:00|Alboscuole|0 Commenti
Di Carlo La Vecchia-IV D A 700 anni di distanza dalla morte del Sommo Poeta, le iniziative in Italia per festeggiarne l’anniversario spuntano come funghi, e la Disney non poteva mancare all’appello. Non è la prima volta che il fortunato giornale di fumetti omaggia il padre della letteratura italiana, infatti già nel 1949, nei primissimi numeri di Topolino, era stata proposta una parodia: L’Inferno di Topolino. In essa Topolino e Pippo vengono stregati dal mago Abdul e si convincono di essere Dante e Virgilio, percorrendo un lungo pellegrinaggio in una caricatura dell’Inferno dantesco. Stavolta, però, invece di riproporre un’altra parodia a fumetti o una mera ristampa di quelle preesistenti, la Disney ha deciso di fare un salto di qualità. Paperdante è infatti un racconto illustrato in cui viene narrata l’immaginaria infanzia di Dante, da cui si sarebbe ispirato per comporre il suo capolavoro. Ovviamente non si tratta del vero poeta, ma della sua versione in penne e piume: Paperdante, per gli amici semplicemente Dante (o addirittura Durante, come viene chiamato dallo zio Alighiero) è un giovane paperotto che si perde in una grottama viene salvato da Beatrice (detta Bice), che lo guida indicandogli la luce da seguire. Nel volume, oltre alla storia inedita, vengono anche allegate due ristampe del succitato L’Inferno di Topolino e anche de L’Inferno di Paperino, i cui protagonisti sono Paperino e Archimede alle prese con un Inferno abitato dai peccatori dell’età moderna. Paperdante però prende le distanze dalle summenzionate opere. Se le prime sono delle parodie burlesche, Paperdanteè invece una storia poetica, corredata da eleganti illustrazioni e terzine in rima che ricordano la parlata toscana. È dal confronto fra le tre storie che si può cogliere il lento percorso di settant’anni di storia, sia di Topolino che dell’Italia stessa: le prime due parodie infatti sono permeate dal sentimento politico dell’epoca. Ne L’Inferno di Topolino infatti il celebre topo prende a pugni in faccia un Vigile della Circolazione Infernale che voleva multarlo ingiustamente, scena inusuale per i lettori odierni, ma che ci si aspetterebbe disegnata in un periodo in cui l’Italia era uscente dalla guerra e l’autorità doveva guadagnarsi il rispetto dei cittadini. Ne L’Inferno di Paperino, dell’87, vengono denunciati i mali dell’inquinamento e della società moderna, condannando inquinatori e burocrati. Del resto, sia la Divina Commedia che il mondo Disney sono storie che attraversano le età e le generazioni e non smettono mai di affascinare lettori di ogni tipo. Per avere un’idea del loro impatto culturale, si può menzionare la recente gaffe del sottosegretario di Stato Rossano Sasso, che crede di citare un verso della Divina Commedia ma in realtà era L’Inferno di Topolino. Leggere Paperdante è sicuramente un ottimo modo per celebrare quest’anniversario dantesco, perdendosi nel mondo ingenuo, poetico e ironico dei personaggi Disney.