Oggi 17 Marzo 2021 cade il 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Il 17 Marzo 1861, nasce il regno d’Italia. La storia dell’Italia è lunga e travagliata per molti secoli infatti era formata da sette regni con governi e lingue diverse, pian piano la nostra penisola diventava un paese unitario raccolto sotto uno stesso vessillo nazionale. Gli avvenimenti che portarono all’Unità d’Italia furono molteplici. Il 17 Marzo 1861 fu proclamato a Torino il Regno d’Italia. Dopo l’approvazione del senato e della camera dei deputati del regno di Sardegna, infatti, furono messe le seguenti parole su carta: ‘’il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la seguente, munita del sigillo dello stato, sia inserita nella raccolta degli atti del governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello stato”. Qualche anno prima cominciò la proclamazione con lo sfaldamento dei vari stati nazionali. Questo è da attribuirsi al fatto che molti stati italiani avevano legato il proprio destino nazionale alla presenza austriaca nel nostro paese, c’era anche quella franco-piemontese che, in quegli anni, diventava sempre più forte fino a culminare la propria vittoria nel 1859. L’unificazione d’Italia non fu particolarmente sanguinaria e si registrarono ben poche resistenze, come la spedizione dei mille, che fu una vera e propria marcia militare da nord a sud. Le vecchie sovranità nazionali accettarono, preparandosi ad un nuovo assetto politico ed amministrativo. Nord e Sud erano diversi, ma potevano vantare entrambi più di una base culturale. Quello che mancava era una forma politica ed amministrativa unitaria, che poi trovò fastigio nella proclamazione del 17 Marzo 1861. Diventata stato nazionale, l’Italia smetteva di essere terreno di scontro tra diverse tendenziosità per assumere uno status di stabilità all’interno dell’Europa, andando anche a creare un nuovo assetto tra le diverse potenze europee. Lo Statuto Albertino, redatto il 4 Marzo 1848, diventava lo statuto costituzionale fino all’entrata in vigore della Costituzione, il 1 Gennaio 1948. Alcuni di questi eventi hanno portato la nostra nazione ai giorni nostri, ovviamente, come ogni altro paese, l’Italia ha avuto sia alti che bassi nella sua storia. Oggi l’Italia è un paese unito sotto molti punti di vista, anche se con qualche problema interno, va avanti per la sua strada, una strada piena di successi sotto tutti gli ambiti. L’Italia può vantare di essere una tra le sette nazioni (G7) più sviluppate del nostro pianeta il cui peso politico, economico, industriale e militare è ritenuto di centrale importanza su scala globale. Siamo anche il paese con più siti UNESCO a livello mondiale, questo deve essere motivo di orgoglio nazionale. Viviamo in un paese dove storia, cultura, arte, letteratura… rendono l’Italia così ricca e bella. I nostri antenati hanno sacrificato la vita per formare un paese unitario. Essi sono da elogiare; “Vita enim mortuorum in memoria est posita vivorum”. ‘’Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani’’. Questa è la frase che Massimo D’Azeglio disse alla proclamazione dell’Unità D’Italia.
Annamaria Marrazzo III M
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