//Il Gigante Gentile Pupazzo di Neve: il GGPN

Il Gigante Gentile Pupazzo di Neve: il GGPN

di | 2021-03-04T20:30:11+01:00 4-3-2021 20:30|Alboscuole|0 Commenti
Era la sera di un inverno freddissimo, nevicava tantissimo e la neve si stava accumulando sopra i tetti, davanti alle porte delle case, sui giardini e sulle strade ghiacciate. All’improvviso da un cumulo di neve nacque un pupazzo di neve. Stupito di potersi muovere, il pupazzo iniziò a girare per la città, affamato, in cerca di cibo. Ad un tratto sentì un profumo intenso di dolci appena sfornati. Seguì il profumo e si trovò davanti ad una finestra di una bella e piccola casetta. Sbirciò dentro e vide degli omini di pan di zenzero seduti a tavola per la cena. Sentì una voce che lo chiamava. -Ehi tu! Cosa fai davanti casa mia?-. Si girò e vide un omino di pan di zenzero affaticato perché portava con sé una borsa, all’apparenza pesantissima. Il pupazzo aiutò l’omino: gli prese la borsa e si avvicinarono alla porta di ingresso della piccola casa.  Ad ogni passo, il pupazzo creava un terremoto e faceva cadere la neve dai rami degli alberi. Provò ad entrare dalla porta, ma il gigantesco essere di neve non riuscì ad entrare. Quindi mangiò il tetto e piazzò il suo piedone sul fornello acceso. Gradualmente il calore lo sciolse e diventò molto più piccolo, anzi piccolissimo, grande quanto l’omino di zenzero. Il pupazzo urlava: -Oh fo, mi sto scioglienfo! –  ma poi si accorse che nevicava intensamente sulla sua testa e per questo non stava più rimpicciolendosi. A quel punto gli omini di pan di zenzero gli offrirono dei ghiaccioli al limone  -Tieni questi ghiaccioli e non preoccuparti!  Sì, stai diventando più piccolo, ma stai crescendo, il buco che hai creato nel tetto è stato utile! – disse, con una vocina acuta, l’omino. E così Il pupazzo non ebbe più fame. -Adeffo mi fento in folpa fer averti disfruffo il teffo! Aspeffa ho un’idea, fado fia fer fun po’! Nel fosco troverò affastanza rami fer ripararlo! Il pupazzo, per sistemare il danno arrecato alla casetta, andò in giro per il regno alla ricerca dei rametti migliori e più resistenti. Ricostruì il tetto più solido di prima e fu riconosciuto come il miglior costruttore di case di tutto il Regno della Neve. Morale della storia: essere gentili è importante, la gentilezza ripaga sempre!  

Classe V A Principe di Piemonte