inss. scuola infanzia.
Si è da poco concluso il percorso didattico dedicato al mondo dei colori che ha visto come fase finale la realizzazione del compito di realtà “l’arte di essere bambini”. L’intenzione è stata quella di verificare le competenze in situazioni reali innalzando il livello dell’impegno, ma anche quella di offrire l’occasione di avvicinarsi ed esplorare l’affascinante campo dell’arte pittorica. L’attività ha visto coinvolti tutti i cinquenni della scuola dell’infanzia che, all’interno del proprio gruppo – sezione, hanno mostrato interesse e stupore già nelle fasi iniziali. Il variopinto campo dei colori è, per sua natura, un valido compagno di giochi dei bambini nel quale si esercitano a conoscere la realtà ed esprimere sé stessi. Colori caldi, colori freddi e colori neutri sono stati lo spunto per osservare, commentare e riprodurre dipinti di autori come Monet, Mirò, Klee, Kandinski, Picasso, Van Gogh e Pollock, prendendo in prestito le loro tipiche tecniche espressive e facendole proprie. Mescolando, sfumando, facendo gocciolare e stendendo i colori, anche con strumenti inusuali, si sono ritrovati al centro di una bolla magica e trascinante, coinvolti con tutti i sensi, il cui esito finale è stato un tripudio di forme e colori. L’esperienza è risultata molto gratificante sia per la crescita dell’autostima di ciascun bambino, sia per il piacere di sentirsi coinvolti nella realizzazione di un progetto comune, imparando ad imparare. Riprendendo il titolo dell’articolo, no, non ci siamo sbagliati, il nostro è l’invito a far sì che questa esperienza non rimanga un episodio limitato nel tempo di un compito di realtà, ma che sia l’inizio di un percorso che valorizzi il talento, affinché la curiosità e lo stupore siano ingredienti costanti per aprirsi al piacere del bello!