Di Nicola Liso – Classe I sez. G
Andria, 12 dicembre 2020
Caro Gesù Bambino,
ti scrivo per chiederti di entrare nel cuore di tutti noi che, in questo brutto momento che stiamo attraversando, siamo molto malinconici per la perdita di tante persone care, il dispiacere, il non potersi incontrare.
Gesù, vorrei che scendessi tra di noi per rassicurarci e per proteggerci. Ci servirebbero i tuoi consigli per affrontare questa situazione perché sono sicuro che, con la preghiera e la pazienza, un giorno tutto questo finirà. Nel frattempo, ci prepariamo al Natale, il giorno in cui tu nascerai e rallegrerai i nostri cuori.
Certo, di questo sono sicuro, tu non verrai tra di noi solo ora che arriva Natale ma ci sei sempre stato proprio come un migliore amico che veglia sempre e ci protegge. Io, per fortuna, non sono stato colpito dal Covid-19 ma purtroppo ho avuto perdite che mi hanno fatto molto male.
Questo è stato un anno molto strano, soprattutto perché abbiamo vissuto non in un mondo dove ognuno aveva tante cose da sbrigare, così come succedeva prima, ma in un mondo molto calmo; infatti siamo stati costretti a fermarci per proteggerci e proteggere i nostri cari.
Questa dura prova ha cambiato anche la mia famiglia: eravamo abituati a correre da una parte all’altra e a guardarci di sfuggita, invece ora abbiamo avuto la possibilità di rallentare i nostri ritmi e questo ci ha permesso di diventare ancora più uniti.
Purtroppo, però, ci sono stati medici e infermieri che, pur di salvare una vita, ti hanno raggiunto nel cielo. Ti chiedo, caro Gesù, di confortare e alleviare le sofferenze delle loro famiglie.
Gesù, per questo ti scrivo: renderci capaci, alla tua nascita, di scaldarti nei nostri cuori, di imparare a voler bene e ad essere vicini a coloro che hanno bisogno del nostro conforto.
Tuo Nicola