//Discriminazione femminile

Discriminazione femminile

di | 2021-01-31T17:47:24+01:00 31-1-2021 17:47|Alboscuole|0 Commenti
di Alice Angeli M., Simona Gregorini, Eleonora Menici  Per secoli la donna è stata subordinata all’uomo, in molti casi trattata alla pari di un oggetto. Negli anni numerosi movimenti si sono succeduti per rivendicare i diritti della donna, tutti con un unico obiettivo: la parità di genere. I primi cambiamenti sorgono con la conquista del diritto di voto delle donne successivamente con l’eliminazione del matrimonio riparatore e l’approvazione delle leggi sul divorzio e sull’aborto. Nonostante ciò, ancora oggi, nel 2021, in un mondo che sembra fare passi da gigante in termini di progresso tecnologico e scientifico, ma che rimane indietro quando si parla di progresso culturalepossiamo affermare che esistono discriminazioni tra uomini e donne. Possiamo dire che esiste certamente uno stereotipo femminile anche in società avanzate come quelle OccidentaliBasti pensare al mondo del lavoro o della ricerca, nei quali le donne sono impiegate prevalentemente in ambiti meno prestigiosi e meno retribuiti rispetto agli uomini e le ragazze sono confinate in alcuni ambiti di studio.  Gli episodi di violenza di genere sono solamente gli eventi eclatanti che fanno emergere l’ideologia culturale che purtroppo ancora oggi è diffusa: spesso gli uomini ritengono di possedere una superiorità innata che non va messa in discussione e per questo non accettano l’autonomia delle donne. Diverse leggi hanno contribuito all’emancipazione della donna in società, ma nonostante tutti gli sforzi la donna non viene solo discriminata ma anche privata dei diritti a lei spettanti. A volte crediamo che le violenze che il genere femminile deve affrontare siano lontano da noi, crediamo che sia tutto un mondo di finzione o un mondo il quale non arriverà mai nei nostri paesi; purtroppo anche in Valle Camonica esistono queste violenze. Nel 2020 61 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza, il 60% di nazionalità italiana [citate la fonte di questi dati] alcune si sono rivolte a loro solo per motivi di consulenza, altre perché avevano bisogno di sfogarsi e di essere ascoltate! Esistono vari tipi di maltrattamentiquelli psicologici, quelli economici e soprattutto quelli fisici; i protagonisti di questo genere di violenze sono di solito mariti, fidanzati o ex fidanzati delle vittime. È difficile capire il motivo per cui questi uomini esternano la loro rabbia o la loro gelosia in questi modi brutali… Alcuni lo fanno perché hanno problemi di alcolismo, altri perché esasperati da una situazione economica disastrosa o oppressi dai debiti e altri ancora per disturbi psichici.   Noi crediamo che queste persone siano indifendibili, nulla può giustificare l’uso della forza contro una persona più debole e indifesa!  Speriamo che la società del futuro comprenda queste tematiche davvero fondamentali, e se questo succederà sarà solo grazie a noi giovani, che cresceremo i nostri figli con la consapevolezza di rispettare non solo le donne ma tutti quelli che ci circondano!  Insomma, per quanto sia innegabile il raggiungimento di importanti traguardi per noi donne, la strada lungo la parità assoluta è ancora lunga.  La fonte dei dati citati è “Associazione dieci”.