Di Michelle B. IV B – XXI Aprile – Caro diario, in questi giorni a scuola abbiamo letto il libro e visto il film di Andra e Tati.
È stato molto bello.
Le parti che mi hanno colpito di più sono: quando hanno portato via la nonna, quando la mamma ha abbracciato le sue figlie e infine quando sono diventate anziane.
Era un film che mi ha fatto capire molto, provavo anche delle emozioni che non credevo di provare in quei momenti.
Sono morti 200.000 bambini ad Auschwitz e mi dispiaceva un mondo, perché tutti i bambini hanno bisogno di divertirsi e non di stare in un campo di concentramento, dove pare di essere intrappolati da un mostro. Per questo tutti gli uomini e tutte le donne che hanno ucciso quei bambini (anche per fare degli esperimenti) dovrebbero vergognarsi, perché i bambini non sono un giocattolo, sono delle persone normalissime che le mamme hanno dato alla luce per divertirsi e non per essere uccisi.
Caro diario volevo raccontarti tutto quello che ho provato, ma adesso devo andare a fare lezione, quindi un bacio!