Sin da piccoli ci hanno insegnato ad inserirci all’interno della società rapportandoci con le persone che vi ci abitano. E’ proprio così che nasce un’amicizia, conosci un po’ per caso l’altra persona e sembra di conoscerla da una vita. Purtroppo al giorno d’oggi possiamo notare come tutto stia cambiando e non possiamo dire che non cambi anche l’approccio con le persone. Ormai iniziamo a dare tutto per scontato in quanto l’essere umano in generale si sta dimostrando sempre più superficiale verso ogni cosa che gli si presenta avanti e altrettanto succede con l’amicizia. Oggi si è amici con tutti, anche coloro che interagiscono con noi tramite un like o un semplice follow viene definito nostro amico e molto spesso si diventa amici di persone che nemmeno conosciamo personalmente e possiamo dunque definirli “amici virtuali”. Il termine amicizia ci fa subito pensare ad un rapporto tra due persone che si scambiano affetto reciproco. Proprio per questo dove c’è amicizia deve esserci lealtà, sincerità, altruismo, complicità e rispetto. È quasi un anno che come ben sappiamo causa Covid questo rapporto si è rivoluzionato, ha cambiato radicalmente il suo modo di manifestarsi tra le persone. Tutte le circostanze dovute alle necessarie restrizioni hanno creato una grande distanza fisica. In questo periodo così preoccupante per tutti è stato comunque necessario stare per un po’ lontani non solo dai nostri familiari e conoscenti ma anche dai nostri amici. Forse anche per questo tutti viviamo questo momento storico con più difficoltà in quanto il sostegno di un amico fa sempre bene in momenti tragici, anche se è ancora più bello vivere giornate felici con le persone a cui vuoi veramente tanto bene. Per fortuna, però, con la tecnologia è stato possibile comunque avere un piccolo contatto anche se non reale ma virtuale. La parola di conforto da parte di un compagno e la sua spalla su cui piangere ha potuto continuare ad essere presente e anche se non riuscivamo a toccarla, sapevamo benissimo che era lì. Inutile dire che non è la stessa cosa, le persone si sono adattate, molti hanno preferito sentirsi al cellulare, altri in una videochiamata, altri ancora tramite email e tante altre amicizie ancora sono andate distrutte e sostituite dai social. Per questo motivo molte amicizie in questo clima così pesante hanno rafforzato il rapporto che c’era in precedenza, altre invece si sono indebolite. L’amicizia, si sa, è un legame che se realmente forte neppure le avversità riescono a distruggerlo. Essa, reale o virtuale, è pur sempre un’amicizia; non è sempre facile vederla sotto questo punto di vista in quanto si sa che l’abbraccio caldo di un’ amica è sempre meglio di un bacio mandato attraverso uno schermo ed anche confortare l’altra persona riesce sempre meglio farlo di persona piuttosto che mandare un’emoticon con qualche faccina che magari talvolta può essere fraintesa. Su questa dinamica ci sono molti pareri contrastanti, la maggior parte delle persone crede, anche per propria esperienza personale, che l’amicizia virtuale fatta solo di messaggi a lungo andare sia solo negativa, poiché da un semplice schermo non si conosce lo stato d’animo reale di chi sta dall’altro lato ed è sempre possibile dire di stare bene anche se in realtà non è così, ciò risulterebbe molto più difficile mascherarlo da vicino. Virtualmente la spalla su qui appoggiarsi nei momenti di afflizione e di amarezza non è la stessa di quella reale, pertanto invitiamo tutti a dedicare quei cinque minuti che si hanno a disposizione in una giornata ai propri amici, magari per un incontro in un bar, ma assicuriamo che anche vedersi a casa dell’altro fa molto bene al cuore. <<L’amicizia raddoppia le gioie e divide le angosce.>> (Francesco Bacone) ANNA DI RONZA, MARTINA TANA, NICOLA PIO D’ALTERIO (4^ A)