di Cavone Victoria, Centonze Mariachiara, Tanzarella Alice
“Scrivere per sensibilizzare”: è così che Lia Levi ci presenta la sua scrittura. Scrittrice rinomata che abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare, seppur in via telematica, mercoledì 20 gennaio 2021.
Con parole semplici ci introduce al mondo della scrittura, mettendo in chiaro sin da subito come scrivere non debba essere un modo per cercare di dimenticare, di vendicarsi o di sfogarsi. La scrittura deve nascere da dentro, un amore che invade tutto il corpo e che arriva alla mente e guida le mani. Cresce nel tempo, anche grazie alla lettura, e arriva al culmine proprio quando ci si guarda intorno cercando un modo per esprimersi. Quell’amore si fa strada dentro e cerca di uscire. “Ho scoperto la scrittura studiando le vocali e le consonanti”- dice Lia Levi, descrivendo la sua scoperta come un prodigio-“scrivere è come fare ordine emotivo. Ho sempre narrato fatti reali, accaduti sotto ai miei occhi”. Il libro serve ad entrare nella storia, è una condivisione. E poi continua: “Voglio che voi giovani siate sensibili, sensibilizzazione non come cognizione, ma come partecipazione. Per cogliere le ingiustizie. La condivisione della mia esperienza è stata, in questi ventisette anni, più che positiva”.
La sua scrittura, come le sue parole durante l’intervista, limpide e dirette, arrivano dritte al nostro cuore. La sua è una grande lezione di vita per noi ragazzi.