La Redazione-
Digital smartness è la competenza che permette di gestire la personale immagine digitale grazie alla creazione di contenuti online che esplicitino la propria identità professionale e le proprie aspirazioni.
Il fenomeno del social recruiting ha imposto una nuova attenzione e una particolare cura della propria identità sociale, che è un vero e proprio biglietto da visita, un curriculum vitae social e Smart, un giusto mix tra conoscenze tecnologiche e “soft skill”, tra capacità relazionali e digitali.
Le aree di competenza della digital smartness sono quattro, due relative all’area relazionale e quindi afferenti alle soft skill, due riguardanti le competenze tecniche e relative alle hard skills.
Particolarmente interessante è la digital strategy che consiste nel sapere utilizzare sia praticamente sia tecnicamente tutti gli strumenti social e digitali.
Le professioni che saranno più richieste nei prossimi anni saranno quelle che richiedono un alto impiego di tecnologia (analisti di dati, sviluppatori di software e applicazioni, esperti di social ed eCommerce, specialisti in machine learning e intelligenza artificiale, esperti di automazione, designer di interazione uomo-macchina, ingegneri robotici, esperti di big data).
Il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione ha firmato a fine luglio il decreto di adozione della Strategia Nazionale per le Competenze Digitali che si prefigge quattro obiettivi: combattere il divario digitale, sostenere lo sviluppo delle competenze digitali lungo i cicli di istruzione, promuovere lo sviluppo delle competenze chiave per il futuro e garantire a tutta la popolazione la possibilità di acquisirle.
La digital smartness quindi appare una competenza indispensabile per affrontare le nuove sfide dell’era digitale.