//Bari, possibile capitale della cultura europea 2022

Bari, possibile capitale della cultura europea 2022

di | 2021-01-15T17:31:03+01:00 15-1-2021 17:31|Alboscuole|0 Commenti
Di Mariastella Sgaramella – Classe II sez. G   La capitale italiana della cultura è una città designata ogni anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. E’ scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero che, per il periodo di un anno, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. Bari, Cerveteri, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra sono le attuali candidate a capitale della cultura del 2022 e lunedì 18 gennaio il ministro Dario Franceschini comunicherà il nome della città vincitrice. Ci sono due candidate pugliesi e spero che una di queste si possa aggiudicare il titolo per mostrare a tutta l’Italia le bellezze della Puglia e quindi diminuire gli stereotipi sull’Italia meridionale. In particolare, Bari è una città portuale, capoluogo di regione della Puglia e la più popolata città del Mar Adriatico. Le origini di Bari non sono chiare: potrebbe essere nata come insediamento nell’età del bronzo o essere stata colonizzata dai cretesi nell’età antica.  In quello stesso periodo fu conosciuta dai greci con il nome di “Barion e dai romani come “Barium”. Nel 1087 furono portate nel centro abitato le spoglie di san Nicola di Myra e fu il porto di partenza per le Crociate tra il XII e il XIV secolo. Dopo essere stata distrutta nel 1156, la metropoli tornò a rifiorire intorno al castello eretto da Federico II di Svevia. Dopo un altro lungo periodo di decadenza, la città ebbe un periodo molto florido in cui ampliò il suo porto e i commerci entroterra.  La popolazione crebbe rapidamente nell’età contemporanea e all’inizio del XX secolo diventò capoluogo di provincia. Vi trovarono sede edifici, istituzioni pubbliche e la casa editrice Laterza. Durante la Prima guerra mondiale, dal 1916 sostò nel capoluogo la 101ªSquadriglia(composta da 6 piloti) e vi restò fino al 1919. Durante la seconda guerra mondiale, la radio di Bari era diventata la prima radio dell’Italia libera. Bari, come si può notare, è una città ricca di storia e da circa due decenni in costante riscoperta e valorizzazione. Tra le architetture storiche di maggior rilievo ci sono, senza dubbio, il Castello Svevo costruito dal nonno di Federico II (ristrutturato da Federico II) e la lunga muraglia che circonda tutta la città vecchia, costruita nel XII secolo, e che un tempo offriva uno spettacolo alquanto suggestivo, presentandosi a strapiombo sul mare. Un altro luogo storico di costruzione più recente è Bari Vecchia, di giorno cuore antico e popolare del capoluogo pugliese e di notte posto alla moda per i giovani. Mentre, tra le architetture religiose di maggior importanza ci sono la cattedrale di san Nicola di Myra, eretta tra il 1087 e il 1197 per custodire le spoglie di San Nicola, trafugate dalla città di Myra da alcuni marinai. Un altro edificio religioso molto importante è la cattedrale di San Sabino, eretta dopo la distruzione della città nel 1156. Entrambe le chiese sono un esempio di stile romanico pugliese. Inoltre, vi sono anche architetture civili di valore storico, come il palazzo Mincuzzi, fatto erigere su commissione della famiglia Mincuzzi per dare nuova sede al commercio di famiglia. Il palazzo è un’architettura di tipo commerciale di inizio XX secolo. Tra gli edifici di rilievo, non si può non citare il Teatro Petruzzelli. Il teatro è il quarto in Italia per dimensioni ed è il più importante teatro privato d’Europa. È situato attorno alle principali e più eleganti strade della metropoli, oltre che da maestosi palazzi. Oltraggiato da un incendio nel 1991, il teatro è stato ristrutturato ed impreziosito da interni in oro. Ha accolto personalità di rilievo internazionale da Carla Fracci a Frank Sinatra. Tra le aree naturalistiche presenti a Bari, troviamo 4 parchi, di cui uno in costruzione. Per quanto riguarda l’istruzione, sono presenti alcune biblioteche. La più grande si chiama Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi e conserva un patrimonio librario di circa 500.000 unità. Nel luglio 2020, la città ha ottenuto il riconoscimento “Città che legge” del 2020-2021. La metropoli ospita tre università, l’Accademia delle belle arti, il Conservatorio Niccolò Piccini e numerosi istituti di ricerca dislocati fra il campus universitario e il vicino comune di Valenzano. Bari presenta numerosi monumenti e luoghi di interesse, ma una parte del patrimonio culturale è costituito dal dialetto barese. Quest’ultimo si è costruito e modificato a seguito delle innumerevoli occupazioni della da popolazioni straniere, che hanno donato al dialetto aspetti diversi ed una cadenza incomprensibile per molti. Infatti, nei dialetti pugliesi sono presenti particolari suoni fonetici come lo scevà, un suono vocalico neutro senza accento o tono di scarsa sonorità. In fondo i dialetti non sono solo idiomi, ma un insieme di suoni ed emozioni. Uno dei più famosi detti baresi significa letteralmente “Se dobbiamo andarcene muoviamoci, altrimenti rimaniamo qui”(dal barese:Ce nge na ma scì sciamanìnne, ce non ge na ma scì non ge ne sime scènne!). Un’altra famosissima parola pugliese, presente anche nel dialetto barese, è “Meh”, che può avere mille significati diversi in base al contesto della frase. Alcuni degli usi più comuni sono: “Meh!” che significa letteralmente muoviti e “meh, meh, meh” che si usa molto spesso mentre si sta facendo qualcosa e si usa per auto convincersi di ciò che si fa. Naturalmente esistono molti altri modi di dire ed espressioni in barese che contribuiscono a rendere unico questo dialetto. Un altro evento di grande rilievo per la città è la fiera del Levante, che si svolge dal 1929. La fiera è una delle principali del Mediterraneo e ogni anno ospita circa 200.000 visitatori con circa 30 manifestazioni internazionali tra esposizioni, congressi ed eventi. Inoltre, Bari è conosciuta anche per la sua cucina e tra le pietanza più buone ci sono senza dubbio la focaccia alla barese e il riso patate e cozze alla barese. Bari è una città che presenta molte tradizioni, da scoprire e assaporare.