Di Mattia Malcangi – classe III, sez. L
ricordi ancora,
Quando da piccolo
eri spensierato,
E non c’erano pensieri che ti turbassero,
Sul tuo viso la felicità
di una mente ingenua.
Quando uscivi e
non ti sentivi
abbattuto,
Quando tu ingenuo pensavi ai progetti futuri, Ora invece
a tuo malincuore
ripensi al passato,
E il mondo ti cade addosso.
Dunque quale sarà il tuo futuro?
E in cosa crederai?
Anche solo per distrarti,
Da un mondo spietato e infelice,
che affronti ogni giorno.
La felicita,
la speranza
e l’amore,
Non sono altro che una distrazione,
Da colui che ci indica la strada,
E con la sua mano fredda e insensibile, mostra a tutti noi
una tomba.