//Recensione – La luce del Mago

Recensione – La luce del Mago

di | 2021-01-08T19:39:52+01:00 8-1-2021 19:39|Alboscuole|0 Commenti
Di Mariastella Sgaramella, classe II  – sez. G   Il nipote del Mago è il primo libro in ordine cronologico di una serie di sette appartenenti alla saga: le cronache di Narnia, scritto da C. S. Lewis. La storia è ambientata a Londra e i due protagonisti sono Polly e Digory, due ragazzi diventati vicini di casa e amici da quando Digory e sua mamma, per la malattia di lei, si erano trasferiti dagli zii. Quest’ultimo intuì, però, che suo zio Andrew era una persona strana e ne ebbe la conferma una sera, quando entrò per errore nel suo studio con Polly. Lo zio raccontò loro, infatti, che si poneva una domanda precisa: esistono mondi diversi dal nostro? Non su altri pianeti, ma in altri luoghi completamente sconnessi dal nostro mondo? Zio Andrew iniziò a porsi queste domande quando la sua madrina, la signora Lefay, gli lasciò una scatola misteriosa che gli aveva raccomandato di bruciare. Lui non le aveva obbedito, riuscendo a trasformare il contenuto della scatola in oggetti misteriosi. Da allora successero fatti che non si sarebbero mai immaginati: i ragazzi non avevano la benché minima idea che zio Andrew li avrebbe trattati come cavie e li avrebbe portati a scoprire mondi misteriosi. Non sapevano che si sarebbero trovati in un luogo molto diverso dalla Terra e che avrebbero scoperto il modo per esplorare nuovi mondi. Certo, Digory e Polly erano ragazzi, e come tali avrebbero voluto esplorarli. Naturalmente, non avrebbero potuto immaginare che questo avrebbe portato a brutte conseguenze per lo zio Andrew  o che lui si sarebbe trovato a breve con una donna nello studio che gli avrebbe dato ordini, trattandolo da servo. Ma non immaginavano nemmeno che questa donna li avrebbe condotti, dopo una serie di eventi, in un mondo nuovo, talmente giovane da essere ancora in fase di creazione: Narnia. Dopo tutto questo ci saranno ancora sorprese e colpi di scena che lasceranno il finale in sospeso fino alla fine.