di Lea Convilli Classe 2^C. – Salve a tutti Cari lettori, oggi in questo mio articolo vi parlerò di una delle 20 regioni dell’Italia. Non vi parlerò della situazione attuale di cui essa sta vivendo, nella quale la accomuna a tutte le altre per la pandemia e cioè riferita al Covid-19, ma quali sono le sue tradizioni e di come i suoi abitanti ci vivono abitualmente. Buona lettura!… Le Marche è una Regione che da sempre convive con il mare, per il semplice motivo che è affacciata al Mar Adriatico, ed è diventata famosa perché in cucina ha creato le olive ascolane che è una prelibatezza gastronomica della città di Ascoli Piceno che può essere consumata anche come finger food. Questo suo prodotto tipico culinario consiste nel friggere delle grosse olive verdi denocciolate in olio rigorosamente d’oliva. Dopo aver provveduto ad un ripieno di carne vengono appunto impanate e possono essere servite a buffet per accompagnare gli aperitivi, ma si possono anche gustare come antipasto, oppure consumare come un secondo piatto. Sempre in provincia di Ascoli Piceno e precisamente a Ripatransone ogni anno nell’Ottava di Pasqua rivive l’antichissima tradizione del “Cavallo di Fuoco” che è uno spettacolo pirotecnico dove ad un grande cavallo di legno sono attaccati ai lati dei fuochi d’artificio. Questo particolare e spettacolare evento, anche se oggi viene celebrato civilmente, rimane però una festa religiosa poiché la sua origine risale al 1682 quando il 10 maggio ci fu la solenne incoronazione della Vergine dall’allora Vescovo Giovan Giorgio Mainardi. Per tornare al territorio l’origine del nome Marche deriva dal termine marka, di antica origine germanica, che significa zona di confine. Lo stemma regionale, disegnato da Maurizio Catani e da Gianni Veroli, rappresenta un picchio verde stilizzato che prende forma della lettera maiuscola M, di colore nero, e dallo sfondo bianco delimitato da una riga verde a forma di scudo spagnolo. Per ora mi fermo qui. Grazie per la vostra attenzione e spero che abbiate letto qualcosa di interessante. Vi rimando al prossimo appuntamento con un nuovo articolo, per la seconda parte, su questa Regione…. A presto!!