//ASSISI UN POSTO MERAVIGLIOSO

ASSISI UN POSTO MERAVIGLIOSO

di | 2020-12-26T16:19:16+01:00 26-12-2020 16:19|Alboscuole|0 Commenti

di Emanuele Servidio-classe VG-


Benvenuti cari lettori, oggi vi parlerò di Assisi un posto meraviglioso.

La città di Assisi è molto bella perché è rimasta medioevale, ha le mura tutte intorno e delle porte molto belle con dei disegni medievali e degli scudi.

Ho potuto visitare la Basilica di San Francesco dove, all’interno, ci sono meravigliose statue e numerosi dipinti che raccontano la storia di S. Francesco.

Nella Basilica inferiore c’è la tomba di San Francesco, mentre in quella superiore ci sono le sue vesti e altre reliquie oltre a tanti affreschi.

Sul Monte Subasio c’è l’Eremo delle Carceri, un posto dove c’è una Chiesa dove abitano i frati e c’è una piccola stanza dove all’interno c’è una specie di letto di roccia dove San Francesco pregava e dormiva. Intorno c’è un bellissimo bosco naturale dove lui viveva e andava a pregare ed è rimasto così come era una volta.

Inoltre c’è un percorso che porta alle grotte dove andavano a pregare i frati.

Poi abbiamo visitato la Chiesa di San Damiano dove c’era il crocifisso da cui San Francesco ha ricevuto il dono della conversione, tanto che ha ricostruito lui stesso questa Chiesa con le sue mani e l’aiuto dei suoi fratelli frati.

Anche la Chiesa di Santa Chiara è  molto bella perché lì c’è la sua tomba e una stanza con i dipinti che raccontato la sua vita.

In ultimo ho visto la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, che ha al suo interno una minuscola Chiesa che si chiama “La Porziuncola” dove San Francesco pregava.

Abbiamo alloggiato per tre giorni in una bellissima cascina immersa nel verde, che aveva come vista proprio la Basilica di San Francesco, che di notte si illuminava.

In questo posto è stato molto bello vivere la sensazione di quello che hanno vissuto San Francesco e Santa Chiara e spero di ritornarci presto e vivere nuove esperienze.

Spero che questo articolo vi abbia appassionato come la città di Assisi ha appassionato me!

Ci vediamo al prossimo articolo, cari lettori.