Inss. Ieva Grazia e Matera Anna.
La scelta del copione e dei canti, della poesia e del lavoretto, la corsa alla prenotazione delle prove sul palco, echi di musiche natalizie in tutti i corridoi, tutto ciò normale amministrazione fino a Natale 2019.
Natale 2020: ambienti di scuola primaria vuoti, corridoi e aule di scuola dell’infanzia addobbati, ma con un numero esiguo di bambini presenti perché tutto condizionato dall’ormai famosissimo “Signor Covid-19”.
Tra le norme anti-covid, tra un DPCM e un’ordinanza regionale, dare un’impressione di normalità è stato l’impegno prioritario della nostra scuola.
In ogni sezione i bambini presenti hanno allestito un presepe e l’attesa è stata alimentata dal calendario dell’avvento mentre le poesie, la costruzione degli addobbi e di un lavoretto hanno contribuito a creare l’aria di festa nonostante le restrizioni. Noi maestre, abbiamo cercato di salvare l’ESSENZIALE il vero senso del Natale: la nascita di Gesù, il senso di condivisione e generosità perché potesse essere comunque un Natale speciale.