//La tecnologia della quarantena ha fatto bene o male?

La tecnologia della quarantena ha fatto bene o male?

di | 2020-11-29T11:34:20+01:00 29-11-2020 11:29|Alboscuole|0 Commenti

di Mazzuccato Leonardo Classe 2^B. – 

Vorrei far notare con quest’articolo l’utilizzo della tecnologia nella Scuola che ha avuto un inizio nello scorso lockdown ma che in alcune Regioni è dovuta essere ripresa per la nuova fase autunnale della pandemia perché è sorta la critica sull’uso prolungato degli strumenti digitali poiché fa male al cervello e agli occhi degli studenti. Cerchiamo di riflettere e di vedere la verità. Adesso mi viene in mente che i professori hanno sempre detto che dobbiamo stare attenti a quello che guardiamo su qualsiasi tipo di strumento informatico e di limitare soprattutto il tempo dedicato al loro utilizzo. Dopo una riflessione su quanto è avvenuto nella fase dello scorso lockdown quando dovevamo seguire le lezioni con la DaD purtroppo emerge che il tempo trascorso su questi strumenti è stato lungo ed ha comportato anche molto impegno. Per il momento nella Regione Veneto essendo in Zona Gialla Plus non si attua la DaD e le lezioni sono effettuate in presenza dove l’utilizzo dei supporti informatici personali non sono adoperati e non si trascorre molto tempo in collegamento con gli insegnanti. Così non lo è stato durante la fase del lockdown quando invece si facevano molte ore alla settimana comprese alcune nel pomeriggio che erano svolte con l’educatore assegnato alla Classe. In quella situazione le video-lezioni iniziavano al mattino e si andava avanti fino alla pausa pranzo per tutta la settimana e in più alcuni giorni ci si doveva anche collegare al pomeriggio con l’educatore. Senza offesa per i professori e per il loro lavoro ma per me quelle lezioni erano pesanti per tutto il tempo che bisognava essere collegati e qualche volta mi facevano fregare gli occhi per la stanchezza e in più c’erano i miei genitori che insistevano per farmi seguire le lezioni. Credo che quelle video-lezioni fossero pesanti anche perché c’era una situazione molto difficile per tutti e se a tutto questo si aggiunge che molti genitori hanno perso il lavoro per la chiusura di molte aziende dove lo stipendio che fino a quel momento era di 1.500,00€ sono stati messi in Cassa Integrazione ed era stato ridotto a soltanto 600,00€ come per i venditori per i quali il Comune ha dato un supporto equivalente che non era sufficiente a terminare il mese anche perché si dovevano comprare Computer, Ipad, cellulari o altri strumenti informatici per far seguire le video-lezioni.