//La Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana

di | 2018-05-29T11:50:44+02:00 28-5-2018 22:24|Alboscuole|0 Commenti
della CLASSE 1G –  La Costituzione La nostra Professoressa d’Italiano ha tenuto una lezione molto interessante sulla nostra Carta Costituzionale. La parola Costituzione deriva dal latino Costitutio che, in epoca romana definiva una legge particolare, generalmente emanata dall’imperatore. Oggi definiamo con  il termine Costituzione, l’insieme delle norme giuridiche e dei principi fondamentali dello Stato. Dopo un ventennio fascista, il coinvolgimento nella Seconda Guerra Mondiale e un periodo della storia nazionale ricchissimo di eventi, nacque la Repubblica italiana a seguito dei risultati del Referendum costituzionale che per la prima volta fu a suffragio universale, del 2 e 3 giugno del 1946. La Costituzione entrò in vigore il primo gennaio del 1948 a pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Italia era reduce dalla dittatura fascista ed era stata ridotta allo stremo dalla guerra. Bisognava ricostruire nuove regole di convivenza civile. Calamandrei, uno dei Costituenti definì la Costituzione:”Roccia di un patto giurato tra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio, decisi a riscattare la vergogna ed il terrore del mondo contro l’abiezione delle leggi razziali”. I rappresentanti delle varie forze politiche avevano visioni molto diverse della società, della cultura e della vita, ma riuscirono a trovare il punto d’intesa su alcuni principi e valori fondamentali: gli ideali di democrazia e libertà, la solidarietà, la giustizia, l’uguaglianza sociale e le autonomie locali. La Costituzione ha tre scopi principali:il primo è “proclamare i diritti fondamentali dei cittadini”, il secondo è “porre un limite ai poteri dello Stato” e infine il terzo “indicare i principi fondamentali che tutte le altre leggi devono rispettare”. Questi ultimi indicano dei valori come l’uguaglianza, la libertà, la salute, il rispetto… I valori sono gli elementi che determinano le scelte e le azioni. Essi consentono di vivere ed agire coerentemente. I principi non esprimono un modello di comportamento preciso, ma si ritrovano attraverso una norma. Grazie a questi principi possiamo definire una legge costituzionale, se li rispetta e incostituzionale se non li rispetta. La nostra Costituzione è lunga, cioè le norme in essa scritte cercano di racchiudere tutti i problemi della vita pubblica e privata, dalla libertà, al matrimonio, dal lavoro al governo. E’una costituzione scritta, cioè tutte le norme sono formalizzate nel documento in modo da avere maggiore certezza. E’una costituzione forte, cioè è estremamente difficile modificarla. La Costituzione mira, dunque, a custodire e a tutelare libertà fondamentali, che a noi giovani di oggi sembrano ormai acquisite ed ovvie, ma che invece sono il frutto di tante lotte e conquiste del nostro Paese. L’Italia è divisa in potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Il potere legislativo viene esercitato dal Parlamento che ogni 7 anni elegge il Presidente della Repubblica. Il Parlarmento si divide nel Senato e la Camera dei Deputati. Il potere esecutivo viene esercitato dal Governo, il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio che a sua volta sceglie i ministri formando il governo. Infine il potere giudiziario viene esercitato dalla magistratura. Il Presidente della Repubblica presiede il Consiglio Superiore della Magistratura e assegna e trasferisce i giudici. La Costituzione è formata da 139 articoli, i primi dodici sono i principi fondamentali, quelli dal tredicesimo al cinquantaquattresimo regolano i diritti e i doveri dei cittadini. I diritti sono le libertà riconosciute e tutelate dalla legge, i doveri sono comportamenti obbligatori. Gli articoli dal cinquantacinquesimo al centotrentanovesimo regolano l’ordinamento della Repubblica, vi è indicata l’organizzazione dello Stato, la struttura e i compiti dei suoi organi. Ma che potere ha il popolo? Il popolo ha il diritto di esporre il proprio problema che per essere risolto deve raccogliere 5000 firme, essere approvato dalla magistratura e firmato dal Presidente della Repubblica. Noi tutti dovremmo conoscere ed essere orgogliosi della nostra Costituzione, i tanti diritti che tutela sono il frutto di conquiste che purtroppo, non sono comuni a tutti gli Stati perché ancora oggi esistono Paesi totalitari in cui le libertà che per noi sono ormai acquisite sono solo un sogno. Dovremmo ricordare che molti italiani sono morti ed hanno lottato per ottenere una Costituzione degna dei loro ideali di libertà, di rispetto e di uguaglianza.