a cura di Marta Migliosi – classe V/B – plesso Giovanni XXIII –
Salve a tutti io mi chiamo Marta e oggi vi racconto tutto ciò che ho vissuto in questi cinque anni di scuola primaria. Facciamo un salto indietro nel tempo e andiamo nel 2015 il primo giorno di scuola, non ero poi così spaventata, ok un po’ sì, ma non così tanto. Mi sono ritrovata in un luogo sconosciuto, con delle persone che non conoscevo (o meglio un po’ ne conoscevo), ma soprattutto c’era la mia amica di sempre,Monica Sciarpetti che io conosco da quando avevo due anni quindi ormai è come se fosse una sorella per me. Comunque il primo anno di scuola andò bene non successe nulla di particolare, io sono stata promossa, questo perché io sono la secchiona della classe. Passiamo alla classe seconda e lì sono successe delle cose che adesso vi racconterò. I primi mesi sono passati normalmente: compiti, lezioni, avvisi ecc. ma circa a metà anno è arrivato un nuovo alunno che si chiama Augusto e una che si chiama Natasia, e, sempre in quell’ anno se ne è andato uno che si chiamava Luca, che è andato a studiare a Perugia, e io personalmente ci sono rimasta un po’ male. Ok questo pezzo potrebbe essere un po’ lungo, ma è meglio no? Vabbè iniziamo che è meglio, parliamo della terza, questo fu un anno complicato, allora i primi mesi furono abbastanza tranquilli ma poi la maestra di italiano che avevamo avuto fino a quel momento è andata in pensione però tutto sommato l’ anno sembrava andare avanti bene , poi arrivò anche una sostituta che ci seguì per tutta la classe terza . Poi però se ne andò anche la maestra di matematica per problemi personali , ma ci fu una sostituta anche per lei , poi alla fine dell’ anno siamo andati (come da tradizione) a fare una gita ,per gli altri anni non l’ho detto perché erano posti abbastanza banali , invece in terza siamo andati a Cetona dove avevano ritrovato dei resti di uomini primitivi ,la parte più bella è stata quando ci hanno portato dentro una grotta (e io non sono una grande fan degli spazi stretti e bui) e meno male che ci hanno dato i caschi perché altrimenti qualcuno si sarebbe fatto male davvero. Passiamo alla quarta e vi dirò la verità non mi ricordo molto di questo anno, mi ricordo solo che in quell’ anno noi dovevamo fare la prima comunione, e le maestre ci hanno fatto una sorpresa, avevano preparato un piccolo rinfresco per festeggiare e anche dei sacchettini con un biglietto con scritto il loro pensiero e una penna con un angioletto incollato sopra. Passiamo a quest’ anno e qui il racconto diventerà molto più dettagliato, i primi mesi furono abbastanza normali, adesso vi racconto un aneddoto della nostra classe. Stavamo facendo la verifica di geografia ma ad un certo punto entra un calabrone in classe e non è uscito fino a quando non sono iniziati i colloqui. Poi durante l’anno arriva lui quel cavolo di coso alto un milionesimo di millimetro che ci ha costretto a rimanere in casa, menomale che c’era la mia gatta che mi illuminava le giornate altrimenti mi sarei annoiata a morte!! Questa era la mia esperienza e vorrei dire ai bambini di quarta che prenderanno il nostro posto che la quinta non è una classe difficile anche se lo sembra anzi è una classe meravigliosa piena di argomenti interessanti, con questo vi saluto e vi lascio al prossimo articolo, Ciao!