Oggi, giorno 10 febbraio noi alunni insieme ai nostri docenti ci siamo recati al Teatro Lelio di
Palermo per la visione dello spettacolo sull’ambiente “Terra chiama uomo”, scritto e diretto da Domenico Bravo, con Domenico Bravo, Danila Laguardia ed Eletta del Castillo. Lo spettacolo è presentato sotto forma di un dialogo fra tre personaggi che rappresentano tre elementi della natura (Terra, Acqua e Aria) e si incentra sulle loro lamentele. I tre esternano il loro disappunto verso il comportamento scorretto dell’uomo che continua imperterrito a inquinare il pianeta.
Ogni personaggio dello spettacolo ha una caratteristica particolare che lo rende speciale e diverso dagli altri due. Terra mostra un atteggiamento rivoluzionario e battagliero, ma a tratti è anche molto pessimista, Acqua è ormai diventata isterica per colpa dell’inquinamento del mare e, per concludere, c’è Aria, che in origine era una cantante lirica, ma per colpa dell’inquinamento ormai non riesce più a cantare. L’unico aspetto che accomuna i personaggi è la stanchezza, i tre non ce la fanno più.
È proprio vero, la natura non ci sopporta più! Col tempo l’uomo ha assunto un comportamento sempre più scorretto e inappropriato. Siamo tutti così bravi a dare la colpa di questa catastrofe agli altri che non ci rendiamo conto che tutti sbagliamo. Basterebbero piccoli gesti quotidiani per migliorare la situazione. Ci resta poco tempo da vivere su questa terra se non cambiamo repentinamente il nostro comportamento assumendo delle abitudini corrette verso l’ambiente .
Per esempio, tutti dovremmo fare la raccolta differenziata. Lo spettacolo trasmette un bellissimo messaggio, molto attuale; messaggio che a volte tendiamo a ignorare completamente. Anche per questo ne consiglio la visione. La rappresentazione teatrale è capace di trattare con la giusta importanza il tema dell’ambiente, riuscendo ad attirare l’attenzione degli spettatori di tutte le età.
Concludo con il citare una frase molto importante che mi ha colpito molto: “Solo quando avranno pescato l’ultimo pesce e tagliato l’ultimo albero si renderanno conto che i soldi non si possono mangiare”.
Giulia Rizzotto IC
(per la rubrica “L’angolo delle recensioni”)
Totale Visite: 804
Condividi questo Articolo! Scegli la tua piattaforma preferita!