//Il viaggio…”perdersi” per ritrovarsi

Il viaggio…”perdersi” per ritrovarsi

di | 2020-06-10T22:42:17+02:00 10-6-2020 22:16|Alboscuole|0 Commenti

Di Daniela Grussu – “Tutti a bordo” è il titolo dello sfondo integratore da cui è partita la sezione Gialla della Scuola Papa Wojtyla in esplorazione dell’anno scolastico 2019/2020.

Il tema del viaggio si è rivelato sin dai primi passi carico di spunti e di stimoli educativi veramente interessanti. Con i bambini abbiamo riflettuto sull’argomento visto da varie prospettive trasversali:

  • nella dimensione esistenziale la nascita è il primo viaggio di tutti da “chi sa dove” al “mondo dove viviamo”, e ancora le lacrime dei primi giorni di scuola e la graduale separazione dalle figure significative. L’esperienza di una compagna di classe ci ha raccontato il percorso di adozione internazionale, e ogni giorno l’avventura della crescita a scuola e i passi compiuti verso l’autonomia;

  • nell’esercizio psicomotorio il bambino in palestra e in giardino ha avuto modo di essere proiettato verso una graduale acquisizione del sé corporeo sperimentando il senso concreto di spostamento nello spazio;

  • nel percorso grafico il viaggio delle abilità di simbolizzazione per lo sviluppo di competenze necessarie al successivo approccio alla letto scrittura;

  • nell’incontro interculturale passando per la conoscenza dell’altro compagno di viaggio e delle sue diverse provenienze geografiche e culturali.

L’emergenza sanitaria che da febbraio ha messo a dura prova il nostro paese ha visto la scuola adoperarsi per mantenere un contatto con il bambino per rassicurarlo e sostenerlo. La sezione 6M non ha terminato il suo percorso, lo ha proseguito muovendosi dal viaggio reale a quello simbolico, sulla bacheca virtuale Padlet, siamo stati ancora insieme navigando con Capitan Barba Gialla tra le onde dell’immaginazione. Abbiamo esplorato temi importanti e caratteristici del mondo infantile come il sogno e la fantasia ma anche argomenti legati al mondo interiore. Il nostro è stato un percorso a tappe per scoprire che insieme possiamo affrontare delle realtà che suscitano emozioni forti, ad esempio la rabbia nelle avventure contro i pirati all’arrembaggio per rubare il nostro tesoro di libri preferiti oppure esperienze di paura, quando naufraghi su un’isola circondata da un mare di libri abbiamo incontrato un elefante strano mai visto prima (Elmer l’elefante variopinto di David McKee) o quel camaleonte che cambiava continuamente colore (Un colore tutto mio di Leo Lionni ) e ancora quando ci siamo ritrovati Nel paese dei mostri selvaggi (di Maurice Sendak) dove la paura è stata sconfitta dall’amicizia. Nella nave si canta, si balla e quando c’è un guasto o viene fame esercitiamo tutta la nostra motricità fine per fare nodi marinari o preparare golosità.

Poi si è affacciata la nostalgia forte della scuola, gli amici, le maestre e allora ci siamo rivisti tutti in video per sentirci ancora più vicini.

Come docente di scuola dell’infanzia ai tempi del corona virus viaggiare con i bambini mi ha aperto un panorama di riflessioni che si sono direzionate sul mio percorso professionale nella scuola (dall’esperienza vissuta della relazione autentica all’incontro virtuale con il piccolo alunno) e sul pensare e ripensare alle coordinate del viaggio delle persone che sono affidate alle nostre cure educative, una “storia” che siamo chiamati a leggere mentre noi stessi la scriviamo.