Cara Scuola,
noi della 1^C abbiamo avuto alcune idee per migliorarti ancora e per avere un ritorno a scuola entusiasmante e allegro.
Alcuni desidererebbero banchi e sedie più comodi, addirittura qualcuno pensava di incorporare nei tuoi banchi dei portapenne! Oppure altri vorrebbero sfruttare ancora di più lo spazio esterno, ad esempio mettendo rastrelliere per le biciclette. Alcuni vorrebbero migliorare l’aspetto del cortile con gazebo e panchine e/o spalti per poter fare merenda e vedere i compagni che giocano a calcio.
Altri vorrebbero migliorare il tuo aspetto estetico, realizzando murales anche all’esterno e abbellendoti con fiori colorati e un piccolo orticello curato da noi! Alcuni vorrebbero riverniciarti il cancello! 😊 😊 😊
Poi, qualcuno ha pensato di cambiare la disposizione dei banchi, magari mettendoli in maniera tale da favorire la collaborazione e il lavoro di gruppo.
Ora però vorremmo parlarti della didattica, con metodi che incrementino l’uso del digitale, magari tenendo l’aula di informatica aperta anche di pomeriggio; o come la Flipped Classroom che serve molto ad imparare! 😊 Ci piacerebbe anche fare le lezioni sul campo, cioè ci piacerebbe poter studiare l’argomento sul posto.
Ma chiaramente vorremmo migliorarti anche dal punto di vista del divertimento… 😀 Magari con un “MERENDA PARTY”, cioè un momento di ricreazione all’esterno (magari nel gazebo) più lunga del solito, una classe ogni settimana; in questo modo avremmo la possibilità di legarci ancora di più tra di noi… 😊
Qualcuno ha anche pensato di ristrutturare la tua biblioteca, magari sfruttandola meglio, cioè ci piacerebbe che una volta al mese, per un’ora, un professore ci portasse in biblioteca per leggere i tuoi bei libri! 😊
Ci piacerebbe sfruttare ancora di più il fantastico planetario che si trova nel cortiletto interno.
Dalla 1°C è tutto. Arrivederci cara scuola!
Cara scuola,
è da un po’ che non ti vedo, ma so che presto tornerò da te!
Tornerò, e tornerò con l’ansia delle interrogazioni, con la domanda: avete i fazzoletti? Con la voglia di vedere gli amici e i professori, con i caloriferi sotto la finestra che amiamo… e tornerò con le idee della 2^C per renderti più bella di quanto tu già non sia!
Le nostre idee sono molto belle e sono queste: ogni tanto vorremmo fare le lezioni all’aperto, o fare le lezioni capovolte che sono molto divertenti. Alcuni vorrebbero installare dei tablet fissi per ogni banco così da non avere lo zaino pieno di libri; altri vorrebbero portare le nostre aule al piano superiore per l’estate; altri ancora desiderano trasformare la scuola in stile americano, quindi avere armadietti e aule studio, un’ora libera per fare i compiti e una specie di segno di riconoscimento per gli studenti (ad esempio un braccialetto) dato che a volte riceviamo visite indesiderate.
Vorremmo anche dei bagni e l’auditorium più attrezzati, magari mettendo delle gradinate per vedere meglio e un palco più grande e attrezzato.
Altri ragazzi vorrebbero avere più tempo per la ricreazione da fare all’aperto e una volta finito di mangiare vorremmo abbellire il nostro cortile.
Certo sarebbe bello se questi nostri desideri si avverassero, ma se così non fosse voglio che tu sappia che per noi sei già bella così!
Abbracci virtuali da Letizia e tutta la 2^C! A presto!
Cara Scuola “Ceglie – Manzoni Lucarelli”,
a te devo tutto. Come stai? Spero meglio di me: non ci vediamo da tanto, sono passati quasi tre mesi senza te, mi manca tantissimo ogni giorno, ogni momento trascorso insieme. Quando ci rivedremo?… La “didattica a distanza” ti ha sostituita, ma sappi che i ricordi rimarranno indelebili nella mia mente. Anche se grazie ad essa ho saputo affrontare la mia più grande difficoltà: l’ansia e le mie emozioni. Ho imparato a regolarle e, soprattutto, a fare ciò da sola. Sai: ricordo ancora tutte le mie brutte figure alla lavagna, a teatro con la prof di arte, davanti ai miei amici e durante le verifiche. Mi manchi sai? Questo virus ci ha privati della facoltà di abbracciarci, guardarci negli occhi; ora invece tutto questo avviene attraverso una webcam (sempre se la connessione è dalla nostra parte). Non ti nascondo le mie paure per affrontare le interrogazioni – di persona è tutt’altra storia!!… Mi mancano le alzate di mano, gli sguardi dei professori e dei miei amici, il suono tanto atteso della campanella. Mi sei piaciuta a prima vista e continui a regalarmi momenti indimenticabili. Grazie al coronavirus ho potuto riflettere su quanto tu sia indispensabile per il mio futuro. Mi mancano anche le collaboratrici scolastiche, quante risate con loro…. Solo ora capisco il tuo vero valore.
Quest’anno niente lacrime, niente urla di gioia, niente abbracci e baci per aver superato l’esame di Terza. Porterò con me un bellissimo ricordo, i miei splendidi professori con cui ho condiviso momenti belli e brutti. Mi mancherà il raggiungerti in un batter d’occhio vista la vicinanza a casa mia. Insomma, avrei voluto vivere queste emozioni e sensazioni in maniera diversa ma…è andata così. Spero di ritrovarti in altre occasioni… A presto.
La tua Morena, 3^C
Cari Giornalisti in campo e cari Lettori,
siete stati bravi, anzi bravissimi: avete mostrato coraggio e grande capacità di adattamento. Siete rimasti in campo e avete continuato a giocare la partita anche quando le regole del gioco sono radicalmente cambiate. La vostra scuola vi manca ma anche voi mancate alla vostra scuola, irriconoscibile senza di voi.
Siete stati bravi perché avete saputo trasformare i numerosi momenti difficili in momenti speciali in cui le distanze si sono accorciate, i silenzi sono stati interrotti grazie ai tanti fili invisibili delle relazioni tra voi, con i vostri docenti, con la vostra cara scuola.
Siete stati bravi perché avete saputo accompagnarci in questi giorni di scuola speciali con le vostre proposte sempre creative e originali.
Continuiamo insieme a sognare una scuola sempre più vicina alle nostre attese, facciamolo con forza perché se lo facciamo insieme, scegliendo la via del dialogo, del confronto costruttivo e del rispetto, certamente i risultati ci saranno.
“Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo ad essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo”. (Luis Sepùlveda)
Prof. Maria Veronico, dirigente scolastica
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