Amati e lasciati amare. Secondo Giuseppe di Arimatea, ciò che conta più di tutto è la legge: giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e allontanare chi è nel peccato; ma noi come possiamo sapere chi è nel giusto o nel torto?

Egli ritiene che il comandamento fondamentale sia: “tu amerai il tuo Dio con tutto il cuore, con tutto te stesso, con tutta la tua forza”.  Cristo, invece, riesce a far concepire una nuova visione della vita, basata sulla felicità e sull’amare, dove il comandamento più importante diviene: “ama il prossimo tuo come te stesso” Cristo insegna a perdonare: dare perdono, significare dare amore e, se hai amato, riceverai il perdono di Dio. “Ama il prossimo tuo come te stesso” dice anche il modo in cui bisogna imparare ad amare, cioè amando se stessi, perché, in questo modo, si diventa la misura dell’amore per gli altri. Abbiamo il dovere di amare, ma,in questo modo, otteniamo il diritto di essere amati: tutto si basa sull’amore reciproco. Ciò che veramente conta è amare Dio e il prossimo. Dare, per guadagnare il cielo, perché le ricchezze per fini personali non ci portano alla sua Essenza, poiché ciò che conta è dare. È sempre stato un problema amare, perché amiamo sempre poco e, forse, anche troppo tardi. Cosa c’è di più bello di amare? Nulla, perché questo concetto è al di sopra di tutto. Amare significa felicità. Quest’ultima è un bene prezioso, così prezioso che, probabilmente, per egoismo o paura, l’abbiamo nascosta dentro noi stessi e adesso non riusciamo neanche più a ritrovarla. È così in profondità, che farla risalire a galla è un’impresa difficile, ma non impossibile. Cerchiamo la felicità, perché ci è stata data quando siamo nati, l’abbiamo sempre tenuta stretta a noi, ma non siamo mai stati capaci di cercala e di attuarla. La felicità è il punto fondamentale della vita, perché ciò che spaventa realmente, non è la morte, non è di questo che bisogna preoccuparsi; quello che fa più paura è saper vivere e per poterlo fare c’è bisogno di felicità e quindi di amore. A volte, l’amore che diamo non ritorna indietro, ma vivendo nel modo giusto, un giorno riceveremo quell’amore che abbiamo dato più di tutto. Nel contesto odierno, amare è il punto necessario per vivere, a causa della situazione che stiamo vivendo. Amare il prossimo è l’unico modo per riuscire a salvarci e per proteggere le personepiù fragili: anziani, bambini... Adesso, come non mai, siamo tutti una grande ed unica famiglia, che ha bisogno di  amore reciproco e in questo modo, un giorno, riusciremo a veder la luce e a ritrovare la felicità.