Di Antonella Di Teo, Claudia Lapenna, Alessia Salvemini – classe II sez. L
Andria, 29 aprile 2020
Caro diario,
Che monotonia! Qui niente cambiamenti…
È da un bel po’ che le giornate prendono sempre la stessa piega.
Come va dalle tue parti?
Anche sulle pagine di un quaderno a righe non si può uscire?
Per quanto mi annoio, arriverei a parlare perfino con i muri.
Hai presente di tutte quelle volte che ti raccontavo delle mie litigate con i genitori, per la mia svogliatezza nel buttare la spazzatura? Bhe, ora per me è un’opportunità, per scendere e prendere una boccata d’aria.
Non c’è la faccio più!
E pensare che due mesi fa quando seppi che la scuola sarabbe stata chiusa e non saremmo potuti uscire, feci salti di gioia e pensai che le mie gionate fossero state caratterizzate da un’unica parola: RELAX… al contrario sono super impengata tra video lezioni, compiti e litigi per la difficile convivenza.
Un attimo, un attimo… Ti sto confondendo, ora ti racconto tutto con calma, passo passo.
Partiamo dalla difficoltà delle videolezioni?
Tu dirai, di che difficoltà parli? Sarà una cosa semplicissima!
Qui ti sbagli.
Di problematiche, ce ne sono e anche troppe, adesso te ne elenco solo qualcuna.
Inziamo con quelle più comuni:
- Problemi di conessione;
- Codici spesso inaccessibili;
- Microfoni e videocamere che non collaborano;
E sai la cosa che mi fa più ridere? Che questi elementi sono i migliori amici delle videolezioni.
Però a rendere le lezioni impossibili, non è solo internet, ma anche le persone.
- Lezioni dimenticate;
- Orari modificati continuamente
- E tanto altro
Adesso arriva la parte che più preferisco: le scuse di noi alunni.
- “professore, non la sento!”
- “professoressa, non riesco ad attivare l’audio!”
- “professore, sto avendo problemi di connessione!”
- “professoressa, scusi se non le ho mandato i compiti, ma non li ho visti!”
- “professore, non ho capito!”
Insomma… ogni scusa vale.
Dopo un’intera mattina dedicata alla scuola, riasciamo a scovare in queste giornate interminabili, anche dei momenti da dedicare al relax.
Ah, quasi dimenticavo, sucsa se non ti sto scrivendo questi giorni ma da come potrai capire in questa pagina, è tutta una monotonia!
Oggi, ho parlato fin troppo, adesso tocca a te…
Come passi la giornata?
Anche da te i libri antichi fanno lezioni a voi giovani?
Anche tu usi per i luoghi affollati, la mascherina? (anche e credo che da te si usi un pezzo di carta).
Insomma, raccontami di te.
Ora devo andare, perché tanto per cambiare mi aspetta una videolezione.
Ciao.
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