//Lettera dalla quarantena

Lettera dalla quarantena

di | 2020-05-02T12:36:56+02:00 2-5-2020 12:36|Alboscuole|0 Commenti
di Francesca Cernò, 2E Cara Sofia, come stai? sono Francesca la tua cara amica di penna, da quanto tempo che non ci sentiamo… L’ultima volta  io ero in campagna e tu al mare a goderti quella tipica aria delle coste liguri. Sai mi mancano quei tempi,  in questo triste e malinconico periodo, milioni di vite sono a rischio, milioni di persone combattono e difendono la popolazione, chi in prima linea chi stando a casa, questo è il periodo del corona virus. Non so tu, ma io durante questa quarantena mi sento come un uccello in gabbia,  ho il suo stesso bisogno di uscire, stare a contatto con la natura, con i miei amici e parenti…. Non avrei mai creduto  che un giorno mi sarebbe mancata così tanto la scuola, mi mancano i corridoi sempre affollati, le ore di educazione fisica, l’ansia delle verifiche, i professori, solo ora riesco ad apprezzare la quotidianità di  ieri che pur semplice sia stata  mi riempiva di emozioni e di gioia. Il timore, la paura e la disperazione occupano l’anima di noi tutti,  italiani e non, la situazione è terribile, ogni giorno milioni di persone muoiono, soffrono, si ammalano, centinaia di dottori combattono contro questa bestia, contro questo virus, ma non tutti ce la fanno, molti muoiono,  altri cadono ma  per rialzarsi più forti e ricominciare a combattere. Molte persone ogni giorno soffrono per la per perdita  di familiari, genitori, amici, e nonni, ogni giorno ci sono sempre più cuori infranti e molta più paura e terrore.  Io sono sicura che ce la faremo insieme, sai questo virus credo che ci sta cambiando, cambiando in meglio, credo che la gente ora, me per prima incomincia ad apprezzare di più la vita quotidiana, gli affetti, le persone care. Da questo maledetto virus però, la Terra  ne sta traendo dei benefici, la natura si sta risvegliando, gli uccellini ricominciano a cinguettare nelle metropoli, i delfini incominciano a nuotare nei porti, l’acqua è meno inquinata e più limpida, il buco dell’ozono si sta riducendo. Nei primi giorno di quarantena, devo ammetterlo, mi rilassavo, dormivo, leggevo un libro, giocavo ai giochi di società con la mia famiglia… ma dopo una, due, tre settimane io non ce la faccio più. Per fortuna ci sono le video lezioni che mi  tengono occupata, sinceramente sono un’idea fantastica,  la sola prospettiva di interrompere il programma per quattro mesi MI SPAVENTAVA. Durante la mattina seguo le video lezioni e studio, svolgo i  compiti  che i professori ci assegnano e poi pranzo,  il pomeriggio se non ho lezione e non devo completare i compiti, mi riposo, leggo un libro, guardo  un film su Netflix. Durante il week-end mi rilasso, dormo, prendo il sole sul terrazzo, gioco con i miei  cagnolini e condivido il mio tempo  con i miei genitori,  giocando a ping pong, soprattutto con mio padre o preparando un dolce con mia madre. Sono stanca però, vorrei tanto uscire, mi consola solo il fatto che grazie a tutte queste precauzioni, restare a casa, indossare mascherina e guanti, uscire solo in caso di emergenza… un giorno ne usciremo, ne sono certa, ne usciremo anche se con una grande sofferenza nel cuore e ahimè leggeremo nei libri di storia quello che oggi stiamo vivendo. Sta arrivando l’estate! Speriamo che con il suo arrivo  tutto sarà finito, così potremo scriverci e-mail  più spensierate  delle ultime, riprendendo da dove abbiamo interrotto, sognando , fantasticando e facendo progetti futuri. Ora dimmi di te cara Sofia, sai mi manchi tanto, ti mando un caloroso abbraccio con la speranza di riabbracciarci presto, scrivimi presto  mi raccomando STIAMO A CASA! La tua amica di penna. Francesca.