a cura di Laura De Sanctis – classe III B – scuola secondaria di I grado –
Cara mamma,
questo periodo un po’ lungo per noi due lo stiamo passando al meglio.
Io e te siamo come fuoco e benzina, come vento e fuoco… insomma siamo diverse ma tanto simili.
Mi hai insegnato ad alzarmi dopo essere caduta, ad affrontare la tempesta con il sorriso e a lasciar perdere chi mi vuole male.
Grazie a questo periodo io ti sono più vicina; con il lavoro che fai non è sempre possibile stare insieme e anche se a te sembra che passi poco tempo con me ti sbagli.
A me basta un singolo minuto con te e sto bene, mamma. Sto bene come quando si dà una carezza lieve sulla guancia… non so se hai capito bene.
Sei sempre stata te al mio fianco, l’unica a cui racconto tutto il male e il bene che mi capita e che alla fine mi sgridi per le cose che faccio che per te sono frettolose o troppo veloci.
Con la situazione corrente stare accanto a te è una meraviglia: i dolci preparati insieme, la lasagna fatta in casa che è più gustosa di quelle al ristorante!! Le mille alzate di voce e subito dopo abbracci che non hanno fine.
Ricordi? Quanto abbiamo riso e quando rideremo ancora mamma.
“Non toccare! Non ti muovere che fai cadere tutto!!” Ecco cosa mi ripetevi sempre quando andavamo giù in garage a mettere a posto qualche cosa in disordine.
Ahimè io facevo solo confusione quando si parlava di “mettere a posto”.. che sbadata che sono!
Per fortuna che tu eri lì con me per insegnarmi e per dirmi cosa per cosa di quello che dovevamo fare.
Torneremo a fare le nostre uscite in bici, le serate in cui tu mi venivi sempre a prendere a casa di Martina o di Rebecca dopo che ero stata fuori tutto il pomeriggio.
Mamma per me tu sei un punto di vita e per questo ti devo dire grazie.
Un grazie con le braccia aperte… soprattutto con il cuore spalancato.
Con te mamma mi sento a casa perché ovunque vado tu resterai per sempre la mia casa di riferimento.
Ti amo mamma.